Come comportarsi se si è rimasti vittima di un furto d’auto. Tutti i passi da compiere e a chi rivolgersi.
Scoprire che la propria auto è stata rubata è una delle peggiori esperienze che possano capitare ad un automobilista. Lascia un senso di smarrimento e di impotenza.
Solitamente la prima cosa che si fa quando ci si reca al parcheggio e non si trova più la macchina è andare dai carabinieri a fare la denuncia. Da quel momento la palla passa nelle mani delle forze dell’ordine, le quali dovranno muoversi per trovare il ladro e recuperare il veicolo. Un compito che spesso si rivela particolarmente complicato.
Ma cosa succede se la ricerca va a buon fine? Come si comporta l’assicurazione? Adesso lo andremo a scoprire.
Auto rubata, tutto quello che bisogna sapere
La brutta notizia è che l’agenzia potrebbe rifiutarsi di versare la somma dovuta, ma prima di spiegare perché vediamo qual è la procedura da seguire quando si va a denunciare un furto. Intanto è bene dire che non è necessario che sia il proprietario a presentarsi dalle forze dell’ordine.
In secondo luogo è importante non dimenticare di includere gli eventuali documenti portati via, che possono essere il certificato di proprietà o ancora la carta di circolazione.
Dopo aver avvisato l’assicurazione di quanto successo si andrà ad apprendere quale protocollo è utilizzato. Ogni agenzia ha infatti una sua metodologia quando si tratta di veicoli rubati. Solitamente per avviare la richiesta di risarcimento è necessario presenta copia della denuncia del nuovo certificato di proprietà rilasciato dal Pubblico Registro (PRA) dove sarà stata annotata la perdita del possesso del mezzo.
Questo passaggio è cruciale, in quanto esonera da obbliga fiscali come può essere il pagamento del bollo. Per ottenere il documento ci si può riferire agli uffici dell’ACI o un’agenzia che si occupa di pratiche automobilistiche. Un altro aspetto da tenere a mente è che il furto non influisce sulla classe di merito, per cui si può benissimo utilizzare quella vecchia quando si andrà ad assicurare quello nuovo.
Chi può risarcire il furto d’auto
Fatta la premessa torniamo al nocciolo della questione, ovvero cosa succede se l’automobile smarrita viene ritrovata e lo stato in cui è non è esattamente ottimale. Il passo che viene automatico compiere è la domanda di risarcimento all’assicurazione. A questo punto potrebbe succedere di ricevere un no come risposta. Il motivo? La RC Auto potrebbe riguardare esclusivamente i danni da incidente e non quelli derivati da comportamenti dolosi.
Purtroppo per gli automobili su tale questione si sono espressi più Tribunali, nello specifico di Roma e Milano ed entrambi hanno concordato che non è obbligo delle compagnie assicurative rispondere in frangenti non strettamente legati alla viabilità. Per fare un esempio concreto, se un malvivente abbatte la vetrina di un negozio con una vettura rubata, questa non potrà essere risarcita e tutte le spese di riparazione toccheranno al proprietario quando e se ne tornerà in possesso, e a meno che il responsabile non venga rintracciato.
Il paracadute in questo caso si chiama Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada. Come decretato dalla Cassazione, questo deve sempre intervenire quando vi è un danno.