Segnatevi bene questa data ormai prossima sul calendario: sarà un giorno caldissimo per il traffico cittadino con ripercussioni gravi.
Uno degli incubi maggiori per tutti coloro che vivono e lavorano in una grande città è senza dubbio il traffico. Un caos spaventoso che rischia di bloccare e paralizzare le strade cittadine ed avere serie ripercussioni anche sui mezzi pubblici e su coloro che devono spostarsi per qualsiasi motivo. Insomma, un inferno stradale che non si augurerebbe a nessuno.
![traffico](https://www.allaguida.it/wp-content/uploads/2025/02/traffic.jpg)
In città di grandi dimensioni, come Roma, Milano o Napoli ad esempio, una delle maggiori cause del traffico intenso è rappresentata dai tanto temuti scioperi. Ovvero quando alcune categorie di lavoratori, solitamente legati al trasporto pubblico, decidono di non operare e non rispettare i turni di lavoro, mettendo in ginocchio la rete stradale e creando intasamenti da record.
La prossima data da segnare in rosso sul calendario è quella di lunedì 17 febbraio. Non tanto per un nuovo sciopero, bensì per una protesta di grandi dimensioni, che riguarda una categoria particolare: quella dei tir, i noti mezzi pesanti che hanno deciso di sfilare lungo le vie di Roma nella data appena riferita, su iniziativa dell’associazione Trasportounito.
I tir sfilano per le strade di Roma: la protesta che paralizza la città
Già lo scorso 2 dicembre i tir sfilarono per protesta a Napoli, con ben 45 mezzi pesanti su strada, bloccando di fatto il traffico del capoluogo campano. Qualcosa di simile o di addirittura più grande è previsto tra due lunedì a Roma, anche se non è stato ancora definito l’itinerario di transito.
![tir a napoli](https://www.allaguida.it/wp-content/uploads/2025/02/tir-080225-allaguida.jpg)
Martedì prossimo il segretario generale dell’associazione a tutela dei tir, ovvero Maurizio Longo, parlerà con la questura capitolina per stabilire tempistiche e modalità della protesta. Senza dubbio si svilupperà su due tratti stradali differenti, uno dei quali riguarderà il passaggio sul Grande Raccordo Anulare, la più grande arteria esterna della capitale, rallentandone di fatto il traffico regolare.
Uno dei punti di arrivo dei tir dovrebbe comunque essere il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che si trova a Porta Pia, in pieno centro. I camionisti dovrebbero darsi appuntamento alle ore 8 alle porte della capitale, per poi far partire la marcia qualche ora dopo. Ancora da capire la portata ed il numeri dei mezzi pesanti che verrà fatto sfilare, da concordare sempre con la questura.
L’obiettivo della protesta è contestare il ministro Matteo Salvini, per aver sottovalutato le problematiche denunciate dagli autotrasportatori italiani. “In tutto il corso del 2024 – ha ammesso Maurizio Longo – il ministro si è degnato di incontrarci solo due volte, confermando non solo l’assoluta mancanza di interesse e di partecipazione, ma anche la totale ignoranza della magnitudo dei problemi che potrebbero sfociare in un collasso della mobilità delle merci nel nostro Paese”.