La casa automobilistica francese Citroen ha richiamato urgentemente migliaia di veicoli in Italia: scopriamo il motivo del richiamo e cosa fare in questi casi.
Ancora un richiamo a causa della messa in commercio di veicoli difettosi. Questa volta è l’azienda francese Citroen a richiamare migliaia di automobili dall’Italia. Il richiamo è urgente, migliaia di veicoli pericolosi in circolazione sono stati richiamati da Citroen attraverso la campagna “stop drive” per via della produzione di airbag difettosi.
Citroen sconvolge il mercato italiano e avverte tutti i possessori di alcuni modelli fabbricati a partire dal 2009. Il problema sembrerebbe legato al malfunzionamento degli airbag, il dispositivo di sicurezza importantissimo in caso di incidente. Negli ultimi dieci anni, il malfunzionamento degli airbag sulle Citroen è stato responsabile di circa 60 decessi.
Il richiamo di Citroen, airbag difettosi su migliaia di vetture: attiva la campagna “stop drive”
Il richiamo da parte della casa automobilistica francese riguarda in particolare due modelli, entrambi prodotti a partire dal 2009. Si tratta della Citroen C3, per le vetture prodotte dal 2009 al 2017, e della DS3, sulle vetture prodotte dal 2009 al 2019. Si tratta di una minaccia per la sicurezza di migliaia, se non milioni, di automobilisti e dei loro passeggeri.
Il richiamo è urgente in tutto il mondo. Nonostante il richiamo nell’ultimo anno, sono stati pochi gli automobilisti che hanno deciso di portare la propria vettura in officina per affrontare un controllo approfondito, e così la Citroen intensifica la sua campagna per la sicurezza stradale, battezzata “stop drive”, per spronare i possessori di auto Citroen a procedere con i controlli.
Gli airbag montati sulle vetture sono i Takata. Questi presenterebbero dei difetti legati alle sostanze chimiche contenute nei gonfiatori, e che possono deteriorarsi col tempo, esponendo automobilisti e passeggeri al rischio di rottura del dispositivo di gonfiaggio. Significa che l’airbag, in caso di incidente, o non esplode, oppure si gonfia troppo, rischiando di provocare gravi lesioni.
Airbag Takata difettosi montati sulle Citroen: cosa fare
Citroen è sotto accusa per via della lentezza con cui si sta muovendo per procedere alla sostituzione degli airbag, ma la colpa è anche degli automobilisti, i quali continuano a circolare in strada senza aver provveduto a effettuare i controlli e le sostituzioni dei dispositivi di sicurezza. Takata, l’azienda giapponese costruttrice di airbag, ha dichiarato bancarotta nel 2017.
La bancarotta è stata innescata proprio per risarcire le vittime causate dal difetto dei suoi prodotti. Che cosa devono fare i possessori di C3 e di DS3? Devono aderire alla campagna “stop drive” indetta da Citroen, accedendo al portale ufficiale della casa automobilistica e compilando un modulo. Si può accedere anche tramite QR Code.
Se la vettura risulta difettosa, bisogna procedere con un check online, oppure chiamando il numero 800 598 942, o recandosi in un’officina Citroen. Dopodiché, una volta effettuato il primo controllo, si riceve una vaucher tramite mail, infine si prende appuntamento per la sostituzione degli airbag in un riparatore a scelta del Gruppo Stellantis.