Il bollo auto è una delle tasse più contestate dagli automobilisti, ma cosa accade se non si paga? Scopriamo cosa succede.
Il bollo auto è una delle imposte più contestate dagli automobilisti italiani. Non soltanto appare una tassa illegittima, ma è anche una tassa abbastanza onerosa, praticamente un terzo dell’assicurazione annuale. Decisamente non poco, per gli automobilisti già afflitti da assicurazioni alle stelle e dalle pesanti accise sul carburante. Comunque sia, si tratta di un tassa obbligatoria, da pagare ogni anno.
Il pagamento del bollo auto serve per testimoniare la proprietà del veicolo e la sua messa in strada. Sembra un po’ un controsenso, dover pagare per testimoniarne la proprietà, dopo che l’auto è stata acquistata, ma le cose funzionano così. Tutti i possessori di un veicolo sono costretti al pagamento di questa imposta contestatissima. Il termine del pagamento varia in base a quando la propria vettura è stata immatricolata, ma cosa accade se non si paga?
A proposito di immatricolazione, ci sono casi in cui non è possibile far immatricolare la propria vettura, a seguito di alcune irregolarità. Per questo motivo, occorre sempre fare attenzione a quando si acquista una macchina, e far caso che sia tutto in regola per la messa in strada secondo le direttive europee. Insomma, tra le tasse automobilistiche, rientra anche il bollo.
Il bollo auto deve sempre essere pagato, con cadenza annuale, anche se esistono alcune specifiche esenzioni, destinate ad alcuni cittadini in particolare. Ma cosa accade se il termine entro il quale pagare l’imposta è già scaduto? Prima di tutto, il pagamento del bollo auto ha prezzi diversi, che variano in base al modello e alla potenza della vettura, ma anche in base alle normative in vigore nelle singole Regioni italiane.
Il pagamento di questa tassa è essenziale per finanziare le spese pubbliche e che riguardano soprattutto la manutenzione delle infrastrutture stradali, più un veicolo inquina e più aumenta il costo del bollo. Le auto elettriche, ad esempio, sono esentate dal pagamento del bollo per i primi 5 anni, dopodiché si passa al pagamento del 25% del valore totale del bollo.
Insomma, con le vetture elettriche si risparmia moltissimo, ma queste sono ancora poche in Europa, e il mercato dell’elettrico fatica a decollare. Comunque sia, l’imposta si deve pagare annualmente, presentando la documentazione necessaria presso la Motorizzazione, oppure gli uffici predisposti. Se la tassa non viene pagata, prima di tutto scatta una mora, visto che viene riconosciuta come debito tributario.
Si possono pagare anche più bolli insieme. Se la somma accumulata è troppo elevata, si può fare richiesta di rateizzazione. Per chiedere la rateizzazione si deve presentare apposita domanda presso il portale dedicato della Regione di residenza, oppure fare richiesta sul portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossioni.
Dunque, ricapitolando, se il bollo non viene pagato alla scadenza, non accade nulla di preoccupante, basta recuperarlo in seguito. Se si accumulano troppi bolli non pagati, però, si corrono grossi rischi con il Fisco. Bollo auto, come verificare l’importo e pagare la tassa.