Le compagnie assicurative, negli ultimi tempi, sono alle prese con un elevato numero di richieste di risarcimento: ecco perché.
Quando c’è un danno all’auto è normale rivolgersi alle assicurazioni: la copertura assicurativa, infatti, è necessaria per circolare in strada, ma non solo. Il compito delle assicurazioni, infatti è quello di tutelare il proprietario del veicolo in questione – che paga una quota annuale o semestrale – da qualsiasi possibile danno al proprio mezzo.
L’assicurazione auto, infatti, non tutela gli automobilisti solo in caso di incidente ma anche, qualora si fosse stipulato questo tipo di accordo, in caso di danni da agenti atmosferici.
Proprio quest’ultimo caso sta costando parecchio alle compagnie assicurative. Il maltempo che ha recentemente colpito l’Italia, infatti, ha scatenato un aumento significativo nelle richieste di risarcimento alle compagnie assicurative portando, a sua volta, un impatto finanziario notevole sul settore assicurativo nazionale.
I danni causati dal maltempo, infatti, ha lasciato le compagnie assicurative con molti danni da risarcire tanto che è stato calcolato che le richieste di risarcimento legate proprio agli agenti atmosferici ammontino a circa 390 milioni di euro. In particolare sono proprio le auto, insieme alle abitazioni, i beni più colpiti dal maltempo e, di conseguenza, quelli per i quali ci saranno i risarcimenti più elevati.
Associazione Italiana Periti Estimatori Danni (Aiped), che ha condotto un’analisi approfondita dei dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) ha fatto notare come le tariffe per le assicurazioni auto sono in crescita. Secondo le stime fornite dall’Istat per il mese di luglio, infatti, l’incremento per la categoria “assicurazioni sui mezzi di trasporto” si attesta al +3,3% su base annua, con un trend di crescita anche in questo ambito.
Una situazione che non favorisce nessuno, tantomeno gli automobilisti italiani che, sempre più spesso cercano una maggiore protezione per le proprie auto che non si limiti alla semplice responsabilità civile ma contempli anche altri tipi di copertura; sempre più spesso, infatti, i guidatori cercano una polizza specifica ritagliata sulle proprie abitudini o esigenze e questo rappresenta una nuova sfida per le compagnie assicurative.
Si stima che gli assicurati contro fenomeni come grandinate, trombe d’aria e inondazioni siano solo il 16%. Le polizze contro gli agenti atmosferici, però, sono in costante aumento, in particolare quelle contro “danni da intemperie o condizioni climatiche eccezionali”. Gli eventi naturali avversi, legati al cambiamento climatico sono aumentati, ma non tutte le compagnie assicurative sono già in grado di poter offrire polizze adeguate e complete.
Le conseguenze economiche e finanziarie di questi eventi atmosferici avversi rappresentano una sfida importante per le compagnie assicurative. L’aumento delle richieste di risarcimento comporta la necessità di una gestione accurata dei sinistri e della liquidità delle compagnie stesse, ma, viceversa, rappresenta un modo per cercare di offrire servizi sempre migliori e nell’effettuare una revisione delle polizze assicurative e della valutazione del rischio legato ai mutamenti climatici in atto.