Il maltempo imperversa e con esso alluvioni, trombe d’aria e quant’altro. Uno scenario decisamente apocalittico che ormai coinvolge a intervalli regolari le penisola italiana. Senza dimenticare la conta dei danni, momento sempre più spiacevole per la cittadinanza. Auto distrutte o danneggiate dai fenomeni metereologici sono all’ordine del giorni. In molti per far fronte a questo trend hanno deciso di stipulare all’interno della Rc Auto una garanzia accessoria che copra questa tipologia di danni.
Per accedere alla garanzia accessoria occorre un esborso di circa 70 € a fronte di 10.000 € di valore assicurato. Pertanto in caso di danni da maltempo sarà possibile usufruire di una copertura assicurativa fino al tetto massimo relativo, per l’appunto, al valore assicurato. In caso di evento nefasto, sarà opportuno in primis recarsi dalla Forze dell’Ordine per attestare che il danno al mezzo sia stato cagionato dal maltempo. Dopo ciò occorrerà verificare che l’evento meteorologico “refertato” dall’osservatorio metereologico rientri tra quelli per cui vi è copertura ad hoc da parte della garanzia accessoria.
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In linea di massima, qualora il danno sia totale (per cui l’auto non è più adoperabile), si avrà diritto ad un rimborso pari al valore commerciale della vettura al momento dell’accadimento avvero. In altri casi il risarcimento dovrà farsi carico delle franchigie e degli scoperti. All’occorrenza è possibile chiedere anche il risarcimento per danno indiretto che si configura allorquando a causa della calamità si è perso, per esempio, un incontro di lavoro. Va detto che questa ipotesi va opportunamente dimostrata.
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Per finire, va valutato il caso in cui il possessore di un’auto colpita dal maltempo non abbia la garanzia accessoria. Anche in quest’ordine d’idea il guidatore potrà rivalersi sul comune d’appartenenza, previa valutazione dei presupposti per l’azione legale di concerto con un avvocato.