L’assicurazione auto temporanea è una soluzione che permette di risparmiare somme importanti sulla polizza RCA. Rispetto alle polizze tradizionali, che durano 12 mesi continuativi, la RC temporanea ha una validità limitata nel tempo e permette di corrispondere il pagamento solo per quel periodo. Vediamo quali sono pro e contro delle assicurazioni temporanee, per chi sono indicate e cosa sapere prima di sceglierle.
Quali sono le assicurazioni temporanee
L’assicurazione auto temporanea è un prodotto che viene messo a disposizione da poche compagnie assicurative. Ciò è dovuto al fatto che il suo costo è piuttosto elevato, su base giornaliera, in confronto alle polizze standard. Le assicurazioni temporanee possono coprire periodi diversi, come ad esempio:
- Assicurazione giornaliera
- Assicurazione auto tre giorni
- Polizza auto cinque giorni
- Assicurazione mensile
- Assicurazione trimestrale
- Polizza semestrale
Quando si stipula questo tipo di assicurazione, si ha la possibilità di rinnovarla alla sua scadenza. Vediamo come funziona nel dettaglio e quando risulta conveniente.
Come funziona l’assicurazione auto temporanea
L’assicurazione temporanea permette di avere la copertura RC soltanto per il periodo desiderato. Non va confusa con la polizza a rate, perché quest’ultima ha comunque durata annuale ma consente di dilazionare i pagamenti. Il meccanismo delle assicurazioni temporanee non è diverso da quello delle polizze tradizionali. Il contraente è tenuto al versamento di un premio, a fronte del quale ottiene la copertura assicurativa per un determinato periodo. La durata del contratto deve essere espressamente indicata all’atto della firma.
Quanto costa l’assicurazione auto temporanea
Non esiste un costo standard per le polizze temporanee. Tuttavia questa voce rappresenta una delle maggiori criticità di questa soluzione. Coprendo un periodo di tempo ristretto, infatti, l’assicurazione auto temporanea costa in relazione molto di più di una polizza standard. Il calcolo del premio viene effettuato calcolando il premio che si pagherebbe per una polizza annuale, in base a classe di merito, formula di guida, età del contraente, regione di residenza, potenza del veicolo. Eseguito questo calcolo si applica una quota fissa, di solito pari a circa il 15% del premio annuale. Soltanto a questo punto si calcola il costo giornaliero dell’assicurazione annuale e lo si somma alla quota fissa. Se ne ricava che minore è la durata dell’assicurazione temporanea e maggiore è il suo costo finale. Chi intende affidarsi a questo prodotto deve dunque essere consapevole che il prezzo della frazione è notevolmente più alto e che l’impatto si riduce affidandosi a polizze di almeno un mese. Una valida alternativa a questa soluzione è rappresentata dalle assicurazioni sospendibili, a condizione di poterle riattivare più volte.
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Assicurazione temporanea: quando conviene
Quali sono allora i vantaggi dell’assicurazione auto temporanea? Questa formula è pensata e risulta conveniente per chi guida per brevi periodi o ha bisogno di spostare la vettura da un posto all’altro. Si pensi, ad esempio, a quando si porta un veicolo vecchio a rottamare e si ha la necessità di metterlo in strada per un breve tragitto. Ma non solo. Anche se si usano in maniera alternata auto e moto può risultare una scelta intelligente, così come se si usa un determinato veicolo soltanto per andare in vacanza.
Perché non conviene
Come abbiamo avuto modo di vedere, il costo non è mai pari alla stessa frazione di una polizza annuale. In termini assoluti si paga meno, ma frazionando la spesa questa risulta maggiore a parità del periodo coperto. Inoltre la franchigia di questo tipo di polizze è molto più elevata e le assicurazioni temporanee non beneficiano dei 15 giorni di tolleranza dopo la scadenza. La data indicata come fine copertura, dunque, va rispettata per non incorrere nelle sanzioni previste dalla legge. Prima di sottoscrivere una polizza auto temporanea è opportuno controllare condizioni contrattuali ed eventuali esclusioni.
Assicurazione auto temporanea: novità 2020
Dal 1° gennaio 2020 anche le assicurazioni temporanee partecipano all’assegnazione della classe di merito. Quando un contraente torna a sottoscrivere una polizza annuale, dunque, può migliorare la propria classe di merito e pagare un premio minore. Questo avviene, come previsto dalla legge, soltanto se non risulta il suo coinvolgimento in incidenti con responsabilità esclusiva, principale o paritaria come rilevato sull’attestato di rischio.