Arriva la kei car italiana: la posteggi ovunque ed è super sostenibile, che svolta

Le kei car stanno diventando molto popolari e lo si vede anche con il grande progetto che sta portando avanti questa azienda italiana.

Il rinnovamento della mobilità sta portando a una serie di incredibili nuovi mezzi nelle nostre strade, con il concetto di elettrico che sta diventando ormai sempre più preponderante. Fare in modo che ci possa essere una mobilità quanto più sostenibile possibile, abbattendo le emissioni di CO2 è un traguardo che può essere raggiunto ed è molto ambizioso.

Auto Italia
Kei car italiana (allaguida.it)

Non sono dunque solo le bici elettriche e i monopattini che stanno andando per la maggiore nelle strade urbane, ma allo stesso tempo si ha modo di ammirare la costante espansione delle minicar. Queste vetture si possono trovare in grandi quantità in Giappone, chiamate kei car, con queste che sono l’ideale per muoversi nelle strade strette cittadine senza inquinare.

Il Gruppo Stellantis ne ha progettate di diverse, partendo dalla Citroen Ami e arrivando fino alla FIAT Topolino. A Torino però non è l’unica che produce kei car, anzi forse è proprio solo lei la sola dato che la Topolino nasce nello stabilimento di Kentira, in Marocco, con l’azienda Mole Urbana che ha dato vita a una serie di favolose kei car.

Mole Urbana: arrivano le kei car per la città

Una delle startup che sta crescendo maggiormente in questi anni per la produzione di kei car è la Mole Urbana di Umberto Palermo. Sono diversi i modelli che ora sono lanciati sul mercato, con queste vetture che sono ecologiche già partendo dal materiale utilizzato, infatti l’alluminio che ne è sfruttato deriva solo dal riciclo di lattine e anche l’acciaio inox è solo da metalli di recupero.

Mole Urbana Sport GT
Mole Urbana Sport GT (Mole Urbana Press Media – allaguida.it)

Il riciclaggio dunque è alla base del progetto Mole Urbana e tutte le componenti di queste kei car sono disassemblabili facilmente, il che permette di garantire un processo produttivo che possa essere quanto meno energivoro possibile. Anche l’attenzione agli sprechi d’acqua è alla base del progetto Mole Urbana, con la catena produttiva che dunque è ecologica dalla testa ai piedi.

Saranno delle auto però che, a differenze delle minicar di Citroen e FIAT, non saranno solo per due persone, ma i clienti potranno richiedere anche le varianti da quattro. Solo le celle delle batterie derivano dalla Cina, mentre tutte le restanti componenti sono italiane, dimostrazione del fatto che Mole Urbana si stia mettendo in luce con un progetto ecologico e di pregiatissimo livello.

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