Arriva la batteria eterna: è fatta con un materiale comunissimo

Nelle auto elettriche uno dei componenti fondamentali è rappresentato dalla batteria: adesso, però, potrebbe arrivare una novità che le rende immortali.

Le auto elettriche sono ormai una realtà nel mondo automobilistico tanto che, al giorno d’oggi, non esiste praticamente casa che non abbia nel proprio listino un modello a zero emissioni. Le vetture green, infatti, hanno iniziato a conquistare tutti anche se a frenare il loro sviluppo sono la mancanza di colonnine di ricarica e l’autonomia delle batterie che, seppur migliorata in maniera sensibile rispetto ai primi modelli, rimane ancora inferiore alle cugine endotermiche.

Auto elettriche, la novità che potrebbe rivoluzionare il settore
Auto elettriche, una scoperta potrebbe cambiare tutto (STIV abc da Pixabay – Allaguida.it)

Proprio le batterie, negli ultimi tempi, sono state oggetto di studio da parte dei tecnici. Le batterie, infatti,  sono uno dei componenti più importanti e critici della tecnologia moderna, indispensabili per immagazzinare e rilasciare energia in modo efficiente e sicuro. Adesso, però, un gruppo di scienziati finlandesi potrebbe aver trovato il modo di rendere praticamente infinita la batteria delle auto.

La scoperta che può cambiare il mondo delle elettriche

I ricercatori, infatti, sono sempre alla ricerca di nuovi materiali e soluzioni per migliorare le prestazioni e la sostenibilità di queste auto, e non solo. Il team di scienziati della Finlandia potrebbe aver trovato proprio in un componente all’apparenza semplice la via per far sviluppare definitivamente questo tipo di vetture; gli scienziati hanno installato la prima “batteria a sabbia” completamente funzionante al mondo che può immagazzinare energia verde per lunghissimi periodi arrivando così a un’autonomia quasi infinita e aprendo una nuova frontiera nel mondo delle auto elettriche.

Batterie auto, la scoperta è clamorosa
Batterie auto, in arrivo quelle infinite (andreas160578 da Pixabay – Allaguida)

Gli sviluppatori hanno infatti sottolineato come questo potrebbe risolvere il problema della ricarica delle batterie che attualmente rappresenta uno dei principali ostacoli alla diffusione di auto elettriche nel mondo. I clienti infatti sono scoraggiati dal dover spesso ricaricare le proprie auto aspettando per molto tempo; con la nuova batteria a sabbia, invece, questo problema cesserebbe di esistere in quanto questa può sopportare oltre 200.000 cicli di carica e scarica senza perdere capacità o efficienza.

Per rendere meglio l’idea della portata della scoperta basta analizzare i due tipi di batteria: quella al litio tradizionale ha una vita media di circa 5.000 cicli. Se si considera che un ciclo di carica e scarica equivale a circa un giorno di utilizzo, si può calcolare che una batteria basata su questa nuova tecnologia potrebbe durare fino a 28.000 anni prima di esaurirsi, un tempo quasi infinito che risolverebbe uno dei grandi problemi delle vetture elettriche.

Si tratta, dunque, di una scoperta incredibile, capace di rivoluzionare l’intero settore delle vetture green e che potrebbe aprire la strada a una nuova generazione di batterie infinite, in grado di alimentare non solo le auto, ma anche dispositivi elettronici, impianti fotovoltaici e altre applicazioni per migliaia di anni senza bisogno di sostituzione o riciclo trovando così applicazione praticamente in ogni ambito risolvendo una questione che sembrava senza soluzione. Ovviamente prima di cantare vittoria, però,  bisognerà valutare l’applicabilità di questa nuova tipologia di batteria e anche tutte le problematiche legate ai contro di questa tecnologia rappresentati dal costo elevato, la difficoltà di produrle in scala industriale e la necessità di testare la sua sicurezza e affidabilità in condizioni reali.Il fatto, però, che si sia arrivati alla scoperta di una novità del genere fa pensare che la strada verso un miglioramento delle prestazioni delle auto elettriche sia appena iniziata e che, nei prossimi anni, possano svilupparsi nuove soluzioni che possano portare le auto elettriche a un livello ancora superiore aumentandone la diffusione, ma soprattutto le qualità. Una svolta necessaria per il loro sviluppo soprattutto perché l’Europa, che ha già deciso per lo stop alla vendita delle auto endotermiche a partire dal 2035, non sembra aver nessuna intenzione di fare un passo indietro.

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