Aria condizionata, il “segreto” per risparmiare: in pochissimi lo sapevano

Utilizzare l’aria condizionata, con l’arrivo dell’estate, è spesso necessario a causa delle alte temperature, ma c’è un modo per risparmiare: ecco come fare.

Le temperature sempre più alte e la necessità di spostarsi da una parte all’altra della città, con conseguenti tempi di percorrenza da coprire, costringe spesso e volentieri gli automobilisti ad usare l’aria condizionata. Soprattutto in caso di lunghi spostamenti, che siano in città o fuori, magari per motivi di lavoro, guidare ad alte temperature può essere davvero stressante; ecco quindi che il climatizzatore auto può diventare un prezioso alleato.

Tenere accesa l’aria condizionata in macchina, infatti, permette di mantenere la temperatura a un livello accettabile garantendo refrigerio agli occupanti del veicolo. Questa, però, ha anche delle controindicazioni come, ad esempio, quella di far consumare di più alla propria vettura; l’utilizzo del condizionatore, infatti, va ad influire sulle prestazioni dell’auto, che diventa meno pronta alla risposta soprattutto in ripresa, e sui consumi, specialmente nel caso di un’auto elettrica perché questo aumenta il consumo della batteria.

Aria condizionata, il trucco che permette di risparmiare

Per avere il fresco in auto, quindi, bisogna rinunciare a qualcosa, in questo caso a qualche cavallo di potenza in meno e un consumo leggermente più elevato. Per ovviare al problema, però, esiste un trucco che non tutti gli automobilisti conoscono e che può portare a ridurre questi consumi fino a quasi un terzo; si tratta di un semplice pulsante che si trova sul cruscotto di ogni auto e che permette di mantenere l’aria condizionata accesa senza spendere un capitale in sede di rifornimento.

Climatizzatore, ecco il trucco per consumare meno
Climatizzatore, ecco come consumare meno in auto (Mikes-Photography da Pixabay – Allaguida.it)

Questo pulsante si trova solitamente a fianco della zona della ventilazione, ed è facilmente individuabile perché rappresenta proprio la sagoma stilizzata di un’auto con all’interno una freccia semicircolare; poco utilizzato dagli automobilisti, questo è il tasto che consente il ricircolo dell’aria proveniente dall’impianto di climatizzazione e pigiandolo permette all’aria interna di “muoversi”. Questa funzione, infatti, consente all’auto di chiudere le prese d’aria dall’esterno, movimentando così solo l’aria che si trova nell’abitacolo. Un’operazione all’apparenza semplice ma che è un trucco molto importante per chi vuole risparmiare qualcosa in termini di carburante: in questo, infatti, si riduce notevolmente lo sforzo dell’impianto, in quanto non prendendo l’aria dall’esterno non h bisogno di azionare i filtri che bloccano polvere lavorando a una potenza minore. Così facendo l’auto dovrà impiegare meno potenza per gestire l’aria condizionata del veicolo, la vettura avrà una risposta più pronta e briosa alle sollecitazioni del guidatore e si riuscirà a risparmiare sui consumi.

Ovviamente il risparmio non è clamoroso, si parla di circa un terzo in meno, ma l’effetto sui consumi è immediato in quanto il compressore del climatizzatore subisce un minor sforzo che si traduce in un costo minore al netto di una temperatura identica; il freddo, infatti, non viene mai disperso – essendoci le bocchette chiuse – e quindi l’impianto non deve prendere aria dall’esterno e raffreddarla, ma semplicemente utilizzare quella già fredda all’interno del veicolo. Secondo gli esperti, però, questo metodo ha una controindicazione, ossia quella di favorire la comparsa di sonnolenza nel guidatore; un problema non da poco soprattutto in caso di lunghi viaggi. Per questo il consiglio degli esperti è quello di utilizzare sì questo metodo che consente di risparmiare, ma di farlo solo per un tempo breve, all’incirca 10 minuti, proprio per evitare di incappare in episodi di sonnolenza. Il metodo, però, incide sul consumo di carburante e permette di rinfrescare in maniera più veloce il veicolo in quanto l’auto non deve prendere l’aria calda da fuori: un trucco che può rappresentare un piccolo risparmio in un mondo dove l’aumento dei prezzi sta toccando livelli mai visti prima.

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