Parliamo di ammortizzatori auto. Questi sono tra i componenti più importanti di una vettura, come ci viene spiegato già durante il corso di scuola guida, ma quanti effettivamente sanno in che condizioni sono i propri? Chi si preoccupa di conoscere la marca, la provenienza, lo stato di usura degli ammortizzatori? Di solito ci si accorge di qualche problema con la tenuta di strada, o con le buche, ci si reca presso la propria officina e si chiede di controllare ed eventualmente ricaricare o sostituire gli eventuali ammortizzatori scarichi o danneggiati al prezzo convenuto. Ma è veramente il metodo migliore?
TIPI DI AMMORTIZZATORI AUTO
Come per ogni altro aspetto della gestione quotidiana delle cose, la conoscenza è un elemento fondamentale per trovare in ogni momento le soluzioni adeguate. Sapere cos’è un ammortizzatore, come funziona e quali tipologie sono presenti in commercio è un primo, importante passo per una scelta consapevole.
Gli ammortizzatori auto servono per attenuare le oscillazioni delle sospensioni dovute alla difformità del terreno, rendendo la guida più confortevole e sicura. Questi possono essere di diversi tipi:
- A fluido, che sfrutta la viscosità dell’olio per attutire e rendere più fluide le oscillazioni;
- A gas, basati sugli effetti della compressione di un gas;
- Magnetici, che ottengono l’effetto desiderato attraverso correnti parassite;
- Mass Damper, che sfruttano una massa sospesa.
Inoltre possono avere diverse denominazioni a seconda del tipo di manutenzione che richiede:
- Inesauribile:
Non richiede alcuna manutenzione dato che non subisce gli effetti dell’usura e non diminuisce la propria efficienza con il tempo; - Rigenerabile:
Virtualmente inesauribile dato che gli effetti dell’uso e del tempo possono essere cancellati tramite la rigenerazione, riportando l’ammortizzatore alle sue specifiche originali; - Esauribile:
Non potendo essere rigenerato è soggetto ad un ciclo di vita a termine, dopo il quale deve essere necessariamente sostituito.
ACQUISTO AMMORTIZZATORI AUTO: NUOVI O RIGENERATI?
Una volta che si è a conoscenza della tipologia di ammortizzatori necessari per la propria auto, è possibile procedere all’acquisto. Ovviamente ci si può sempre recare in officina e chiedere a loro di pensare a tutto, accettando però anche il prezzo richiesto che sarà nella maggior parte dei casi maggiorato di molto. Oppure si possono acquistare i pezzi di ricambio forniti direttamente dalla casa costruttrice.
Esiste una terza possibilità: acquistare ammortizzatori rigenerati. Recandosi presso rivenditori specializzati, o anche su Internet, è infatti possibile trovare diversi operatori che si occupano di rigenerare e vendere ammortizzatori. Come abbiamo detto le prestazioni sono simili a quelle degli elementi nuovi, ma i prezzi sono sensibilmente ridotti. A volte è anche possibile richiederne la personalizzazione o scegliere modelli sportivi.
Un esempio concreto: una rapida ricerca su Internet ci ha permesso di trovare ammortizzatori nuovi per una Volkswagen Golf Serie IV a 110 Euro la coppia; lo stesso modello rigenerato lo abbiamo trovato a 65 Euro la coppia.