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Altro che Topolino, arriva la Microlino: rivoluzionaria anche nell’autonomia

Microlino è una delle novità più interessanti del panorama automobilistico: ecco come è fatta e quali sono le caratteristiche di questa particolare vettura.

Il mondo delle auto sta subendo una profonda trasformazione: negli ultimi tempi, infatti, stanno nascendo sempre più vetture concepite per rispondere alle necessità di automobilisti sempre più impegnati a districarsi nel traffico cittadino. Proprio per questo il panorama a quattro ruote si sta popolando di citycr dalla misure sempre più contenute, nella stragrande maggioranza dei casi a propulsione elettrica per sposare il concetto di mobilità sostenibile.

Microlino, la nuova citycar rivoluzionaria (Microlino-cars press -Allaguida.it)

L’esempio perfetto ne è Microlino, vettura realizzata dall’azienda svizzera Micro Mobility Systems, che è pronta a sfidare le rivali Citroen Ami o Fiat Topolino sul proprio terreno, quello urbano. Microlino, infatti, può vantare dimensioni contenute perfette per la città, uno spirito prettamente cittadino e la comodità di potersi ricaricare in poco tempo. Un modello studiato specificatamente per un uso urbano e dedicato a chi ha voglia di leggerezza e pochi pensieri.

Microlino, ecco come è fatto il nuovo modello per la città

Un tuffo nel passato per proiettarsi verso il futuro: questo il percorso fatto da Microlino, il quadriciclo che si ispira chiaramente alle bubble cars degli anni ’50, in particolare la Iso Isetta, di cui raccoglie l’eredità spirituale inserendosi in un segmento in grande sviluppo specialmente negli ultimi anni, e prodotto presso La Loggia di Torino, una struttura di 3.000 metri quadri ricoperta interamente da pannelli solari, dove avvengono la stragrande maggioranza dei processi produttivi del mezzo, dallo stampaggio alla verniciatura fino all’assemblaggio finale con la vettura che è composta al 65% da componenti italiani. Lunga appena 2,5 metri, con una larghezza di 1,50 m e un’altezza di 1,47 m e un bagagliaio degno di una citycar tradizionale da 230 litri, Microlino offre due soli posti e, così come altri quadricicli leggeri come, ad esempio, Citroen Ami e Renault Twizy, può essere guidata a partire da 16 anni.

Microlino, ecco la nuova vettura per la città (Microlino-cars press -Allaguida.it)

Particolare e ispirato anche questo alle vetture anni ’50, l’accesso alla vettura che è garantito dall’unico sportello frontale; un modo insolito per entrare all’interno del veicolo che all’interno offre un volante rivestito in pelle vegana per sposare a pieno il concetto green. Due, poi, le versioni disponibili, Dolce e Competizione e tre diversi tagli di batterie al nickel-cobalto-manganese da 6 kWh, 10,5 kWh e 14 kWh – tutte abbinate ad un motore elettrico posteriore da 17 CV e 89 Nm che consente una velocità massima di 90 km/h -, con autonomie comprese tra 91 e 230 km. Se la dotazione dle pacco batterie è uguale per entrambi gli allestimenti, questi differiscono invece per la dotazione di serie; la versione Dolce, infatti, monta luci LED, striscia luminosa anteriore, cromature esterne e modalità di guida sport mentre quella Competizione offre di serie estetica invece dedicata per carrozzeria e cerchi e rivestimenti in pelle vegana per gli interni.

Capitolo a parte, invece, per il prezzo. La Microlino, infatti, è  disponibile a partire da 21.090 euro con l’allestimento Dolce e raggiunge un prezzo massimo22.090 euro, relativo alla versione top di gamma Competizione. Per quanto riguarda i prezzi delle batterie, se si sceglie quella intermedia da 6kW bisogna spendere 1.500 euro in più, mentre se si opta per quella più potente da 14 kWh il sovrapprezzo sale a 3.000 eur. Dal 10 giugno sarà inoltre possibile effettuare i preordini per i primi 50 esemplari della Microlino, appositamente personalizzati con il nome del cliente; un vezzo dedicato a coloro che decideranno di puntare per primi sul mezzo che si promette di rivoluzionare la mobilità cittadina. Una vettura semplice, sicura – grazie all’adozione di una scocca autoportante in acciaio ed alluminio – e che può rappresentare veramente un nuovo modo di vivere la città senza più preoccupazioni di parcheggio e stress causato dall’impossibilità di muoversi in un traffico sempre più congestionato.

Matteo Vana

Laureato in Editoria e Giornalismo, ha iniziato a muovere i primi passi con calcio e motori, due passioni delle quali ha fatto un lavoro. Pubblicista dal 2014, ama lo sport, i viaggi e i fumetti

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