Molto amati dagli automobilisti italiani i SUV non sono più off-limits per chi ha poche risorse. I migliori modelli economici.
Prediletti da coloro che sono alla ricerca di un mezzo spazioso e sicuro, capace di garantire un’ottima visibilità della strada, gli Sport Utility Vehicle stanno vivendo un momento glorioso. Giudicati da alcuni come troppo costosi, a ben guardare però è possibile trovarne dei modelli low cost, non solo di produzione asiatica.
Versatili e in grado di comportarsi bene su ogni tipo di terreno, sono diventati il soggetto principale di sviluppo da parte della Case, che ogni ne rilasciano di tutte le tipologie: dai più accessoriati, ai basici, in modo da incontrare le tasche di chiunque.
Partiamo dal Nissan Qashqai. Dal look minimal, ma al contempo moderno, vanta un abitacolo capiente e una dotazione elettronica di prim’ordine. Nello specifico, l’allestimento Connect è perfetto per chi ricerca la digitalizzazione. Le prestazioni sono buone, in particolare spiccano il motore silenzioso e un cambio particolarmente reattivo sia in versione manuale, sia automatica, Se si decide di acquistare la Tekna si potrà usufruire di cerchi da 20 pollici, non particolarmente adatti a chi si trova a dover percorrere strade non perfette. Per coloro che cercano dinamismo e consumi ridotti, esiste la variante full hybrid 1.5. Il prezzo di partenza è 28mila euro.
Restando sempre in Asia passiamo dal Giappone alla Corea del Sud con il KIA Sportage. La piattaforma è la stessa della Tucson. Dalle dimensioni medie, contando 4,5 metri di lunghezza, 1,86 metri di larghezza e 1,61 metri di altezza, è fornita di comandi ergonomici, un valido sistema multimediale e confort intero. Non è una macchina che brilla per spunto, ma le full-hybrid e le plug-in hybrid si fanno notare per un’ottima dinamica di guida. E’ possibile scegliere tra la Style e la più completa GT-line. Sul fronte motorizzazione le CRDi sono l’ideale per chi percorre di frequente l’autostrada, mentre le HEV con cambio automatico sono ottime per quelli che cercano la reattività . Per averla bisogna tirare fuori almeno 31mila euro.
Chiudiamo con un salto in Europa, precisamente in Germania con la Volkswagen Tiguan. Si tratta di un SUV medio, derivazione della vecchia e molto ben venduta Passat. I volumi ricordano quelli del modello appena analizzato. Siamo infatti sui 4,50 metri di lunghezza, 1,83 metri di larghezza e 1,67 metri di altezza. Come spesso capita per i veicoli prodotti a Wolfsburg, l’attenzione alla qualità dei materiali e ai dettagli è elevata.
Gli interni sono piuttosto spaziosi e ciò è reso possibile anche grazie alla possibilità di regolare i sedili posteriori. Pure qui la tecnologia non manca. Il design non è all’avanguardia, ma il cruscotto digitale con Active Info Display. Lo sterzo è piuttosto preciso e permette di guidare con tranquillità e anche il cambio è equilibrato. Se si desiderano performance di livello l’alimentazione eHybrid è da preferire, ma pure le altre versioni non lasciano l’amaro in bocca, dando prova di una buona accelerazione, con consumi contenuti. Se la si usa parecchio l’allestimento 2.0 Elegance è ciò che serve, anche se non si comporta male neppure quello con propulsore 1.5 litri. La spesa necessaria qui, è di 35mila euro.