Arriva un nuovo dispositivo tutto italiano che manda ko i motori benzina ed elettrico, si tratta di un nuovo tipo di motore creato da un’azienda italiana.
Il mondo dei motori è in continuo cambiamento. Dal ritorno prepotente dell’elettrico, che sta per mandare in pensione i motori termici, tutto sta cambiando, con i costruttori impegnati nella ricerca di motori sempre più affidabili, potenti e allo stesso tempo maggiormente ecologici, in grado di non incidere troppo sull’inquinamento ambientale.
Negli ultimi anni, le case automobilistiche stanno puntando molto sull’elettrico, che garantisce zero emissioni e grandi prestazioni, seppur comporta ancora molteplici dubbi legati alle ricariche, alle colonnine da installare nelle città, e ovviamente ai costi delle materie prime, ancora troppo elevati. Non a caso, le auto elettriche fanno fatica a imporsi sul mercato, semplicemente perché costano troppo.
Il futuro dei motori è elettrico, o forse no: l’alternativa pensata da un’azienda italiana
Proprio perché l’elettrico fatica a crescere, presentando tantissimi problemi, l’Europa è chiamata a prendere provvedimenti, specie a seguito del blocco dei motori termici a partire dal 2035. C’è la possibilità di aprire le porte agli e-fuels, sui quali alcuni Paesi stanno premendo, come ad esempio la Germania, per offrire un’alternativa al motore elettrico, nonché al termico.
Intanto, una nota azienda italiana sta sperimentando soluzioni eccezionali che riguardano l’idrogeno, per una tecnologia che si sta considerando già da diverso tempo, e che potrebbe diventare la risorsa principale che detterà il futuro delle motorizzazioni. Si tratta della Magneti Marelli, diventata nel 2019 Marelli Holding a seguito dell’acquisizione da parte del colosso giapponese CK Holding.
Idrogeno come fonte di energia per i futuri motori: le novità di casa Marelli
Italia e Giappone hanno dato vita a una partnership per investire sull’idrogeno come energia del futuro, partendo proprio dai motori per automobili. È stato sviluppato un motore a combustione che non fa utilizzo di benzina o di diesel come carburante, e che non è alimentato dall’elettrico. L’idrogeno è l’energia che lo alimenta, una soluzione che anche Toyota e la Hyundai stanno sperimentano da tempo.
L’idrogeno è un gas leggero e reattivo, ma si basa su un’iniezione precisa di carburante nella camera di combustione, per evitare ritorni di fiamma. Marelli ha sviluppato un metodo per garantire un’iniezione precisa e stabile, producendo degli iniettori ad alta pressione, dotati di una doppia attuazione e di un riduttore di pressione.
Un motore a idrogeno garantisce zero emissioni e consumi irrisori, tuttavia, al momento l’ostacolo per la produzione di motori simili è legato a processi complessi e costosi. Per quanto sia basso il suo impatto ambientale, al momento l’idrogeno ancora non è conveniente, visti i costi elevati, e fare un pieno carburante in un’auto comporta costi più elevati rispetto a quelli della benzina, per avere un’autonomia inferiore (si parla di circa 80 euro si carburante per 100 km di autonomia).