Autovelox, arriva il nuovo dispositivo che inchioda tutti: ecco come funziona, non c’è speranza di farla franca
Sono una vera disdetta per gli automobilisti, soprattutto quelli che hanno il “piede pesante” sul piede dell’acceleratore. parliamo naturalmente degli autovelox, quei dispositivi che registrano le velocità e, nel caso di sforamento dei limiti, segnalano la multa leggendo il numero di targa.
In Italia vi sono diversi dispositivi, a partire dalle installazioni mobili – che devono essere segnalate all’automobilista – piazzate dalla polizia locale o dalle forze dell’ordine in generale su strade cittadine, extraurbane ma anche autostrade.
Vi sono anche gli autovelox fissi piazzati dalle amministrazioni comunali o comunque da chi gestisce la strada interessata. Diversi, invece, i sistemi presenti sulle autostrade. Sta prendendo sempre più piede, infatti, il servizio Tutor che controlla l velocità media in un determinato tatto della vettura attraverso il passaggio tra le due “celle” ai lati dello stesso.
Una sorta di upgrade è poi arrivato da Vergilius, installato per la prima volta sulla A2, l’Autostrada del Mediterraneo che collega Salerno con Reggio Calabria. Si tratta di strumenti che di fatto non sbagliano pressocchè mai che vanno ad agire proprio sula velocità media percorsa.
Anche il mondo degli autovelox, però, si aggiorna grazie soprattutto all’Intelligenza artificiale che sta prendendo sempre più piede in Italia e nel mondo e viene utilizzata per diversi scopi. Ed ora arriva anche al servizio del controllo stradale, ad uso e beneficio della polizia locale di Roma.
In occasione del Giubileo 2025, arrivano in città i nuovi dispositivi denominati Cerbero, una telecamera bidirezinale che in tempo reale potrà controllare revisioni, targhe ed assicurazioni attraverso un software in grado di accedere alla banca dati della motorizzazione in tempo reale. Un sistema innovativo che va a sostituire il vecchio Street Control.
Cerbero, quindi, aiuterà gli agenti impegnati su strada per svolgere le loro funzioni. Grazie all’intelligenza artificiale che sfrutterà le reti neurali, i dispositivi analizzeranno gli elementi ed invieranno i dati con anomalie eventuali sui tablet che gli agenti di Polizia Locale hanno in dotazione.
Al momento sono 20 i Cerbero in utilizzo che sono stati affidati alle pattuglie del Gruppo Pronto Intervento traffico e del Gruppo Territoriale. La telecamera bidirezionale, ovviamente, offre un doppio punto di ripresa e questa si installa sul tetto della vettura grazie ad un supporto magnetico.