Cosa fare quando i propri bene vengono travolti da un’alluvione? L’assicurazione risponde o si rischia il danno oltre alla beffa?
La cronaca degli ultimi giorni ci impone di parlare di disastri ambientali, connessi al possesso di un veicolo. Come ben sappiamo l’Emilia Romagna è stata colpita da due alluvioni a distanza ravvicinata. La prima è avvenuta nei primissimi giorni di maggio, e la seconda tra il 17 e il 19, con esisti disastrosi. In un attimo le strade sono state invase dell’acqua, divenendo presto un cumulo di fango e detriti. Oggi buona parte di ciò che è rimasto è da buttare via. Ma cosa succede alle macchine? Chi risponde dei danni?
In generale, per una parte interverrà il Governo, con i classici aiuti che ha già cominciato a stimare. Quindi l’Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici (ANIA) ha definito la proroga delle polizze a due mesi dalla scadenza. Non certo una cancellazione, ma comunque qualcosa visto che normalmente la deadline è fissata a quindici giorni.
Per quanto riguarda gli edifici, solitamente le grandi aziende si tutelano contro questo genere di imprevisti. Mentre le più piccole si trovano spesso con le spalle scoperte. In ogni caso è necessario aprire una procedura di sinistro, via web o telefono, e fissato un appuntamento con un perito per il sopralluogo. Normalmente, invece, per le abitazioni è lo Stato ad intervenire per la ricostruzione.
Passiamo ora ai beni mobili, le autovetture su tutti. Qui il consiglio è di aggiungere alla RC base, la garanzia che protegge dagli eventi naturali. Ovviamente questo comporta una spesa maggiore. E’ importante comunque prima di procedere con la stipula, verificare se effettivamente, l’alluvione sia contemplata, in quanto ogni compagnia ha i suoi metodi. Altro aspetto da non trascurare è l’età del mezzo.
Di solito, se la macchina in causa ha più di sette anni non vi è copertura, in quanto la sommersione comporta talmente tanti danni da andare ben oltre il valore stesso del veicolo.
Può essere che se si è clienti da tempo di un’agenzia, questa accetti di inserire la garanzia accessoria a dispetto dell’anzianità. Diverso è se si è appena arrivati. Il costo è di 150 euro annui.
Come abbiamo potuto vedere, può succedere che un veicolo non finisca del tutto sotto l’acqua, ma magari venga sbalzato in un fossato e sia ancora salvabile. A quel punto se la zona è stata dichiarata agibile, si potrà chiamare l’assistenza. Di sovente questa è compresa nella polizza (non è comunque obbligatoria). Per cui al momento dell’arrivo del carroattrezzi non bisognerà pagare nulla. L’auto verrà trasportata al centro assistenza del marchio più prossima alla zona.
Se però tutto è stato stravolto come in Emilia, la soluzione viene trovata in fase di recupero. Una volta in officina, l’esperto fare una valutazione e contatterà il proprietario. Il suggerimento è di affidarsi a quelle convenzionate, in modo da ridurre costi e franchigie. Chiaramente ogni utente può rivolgersi a chi preferisce. Nell’eventualità si opti per un altro operatore, l’addetto farà un preventivo della somma rimborsabile. Per chiarirsi ogni dubbio è comunque bene contattare il numero verde della propria compagnia.