Allarme Stellantis, disastro irreversibile: dipendenti e clienti nel panico, cosa succede

Grandi cambiamenti in casa Stellantis, con la notizia che è un duro colpo per dipendenti e clienti e ora tutti tremano.

Il Gruppo Stellantis sta attraversando un periodo di profondi cambiamenti, con il settore delle automobili che di certo non è stabile come tutti vorrebbero. La vendite delle auto non sta rispecchiando i duri sforzi a livello di sviluppo e dunque molto spesso si è costretti a ricorrere ai ripari come si può.

Stellantis
Stellantis, attenzione (allaguida.it)

Uno degli aspetti che al momento sta indubbiamente complicando e non poco il bilancio aziendale è il fattore legato alle auto elettriche. Questi veicoli non stanno di certo rispondendo nel miglior modo sul mercato, con tanti aspetti che devono ancora essere perfezionati per poter arrivare ai risultati sperati.

Stellantis è una delle realtà che ha puntato maggiormente in questa direzione, anche se ora non disdegna di certo un occhio di riguardo verso il termico. Il Gruppo però deve fare i conti anche con altri grossi problemi, con i maxi richiami che sono sempre dietro l’angolo e quello che attanaglia maggiormente le sorti di Stellantis è quello legato agli airbag Takata, con la soluzione che deve essere risolta il prima possibile.

Airbag Takata: come risolvere il problema

Le automobili che stanno riscontrando i principali problemi dovuti agli airbag Takata sono la Citroen C3 e la DS3. Globalmente sono ben 98 mila i modelli che sono stati presi in considerazione, con 70 mila di essi che si trovano in Francia, ma ci sono delle problematiche con questi modelli anche in Italia, Spagna e Portogallo, ma si attende un ampliamento sensibile dei controlli.

Citroen C3
Citroen C3 (Stellantis Press Media – allaguida.it)

Globalmente, come si evince su mondo-motori.it, il richiamo potrebbe comprendere un numero davvero pazzesco di ben 800 mila esemplari in tutta Europa. Il difetto di fabbricazione di questo airbag è legato al fatto che il suo rigonfiamento avviene con una cartuccia espansiva che si base sul nitrato di ammonio.

Il problema è che al posto di creare un effetto di rigonfiamento, e dunque attutendo l’impatto, rischia di esplodere, causando così ancora più danni. Stellantis comunque negli ultimi mesi ha già dato il via alla campagna di richiamo, con i tempi di attesi che sono però spesso lunghi, tanto è vero che in Francia è partita anche una class action. La sicurezza però deve essere al primo posto quando si va in auto e dunque non si potrà guidare la propria C3 o DS3 fino a quando non ci sarà il cambio di airbag.

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