Una ricerca ha rilevato il rischio che un difetto del sistema di sicurezza montato sulle auto può avere. L’allarme è alquanto preoccupante.
La tecnologia avanzata sta migliorando in diversi aspetti l’esperienza alla guida e la sicurezza di tantissimi veicoli. Essendo alcuni sistemi di nuovissima generazione, però, devono ancora esser studiati al meglio e possono contenere al loro interno delle falle davvero preoccupanti. Una recente ricerca effettuata da parte della giapponese Fujitsu, tramite una collaborazione con l’Università Ben Furion del Negev, sita in Israele, ha portato a galla proprio alcuni difetti di diverse unità di controllo montate sulle auto contemporanee.
I sistemi di aiuto alla guida avanzati, noti con il nome di ADAS, hanno dimostrato di avere un difetto alquanto inquietante. Si tratta di un gruppo di tecnologie elettroniche capaci di aiutare il guidatore durante la sua esperienza di guida e in fase di parcheggio. Tali sistemi di sicurezza sono fondamentali per evitare degli incidenti, visto che l’errore umano è il fattore predominante che li causa.
La ricerca svolta di recente, però, ha fatto emergere quanto i sensori possano essere confusi mentre le auto sono in transito. Fondamentalmente, ciò accade in un caso specifico che può avvenire costantemente e che è impossibile da predire.
L’analisi è stata condotta su 16 incidenti in cui erano state protagoniste delle auto Tesla con Autopilot attivato. In particolare, queste vetture si sono andate a scontrare con dei mezzi di soccorso fermi in strada e con i lampeggianti accesi. Proprio per questo motivo, l’indagine si è focalizzata sull’influenza che le sirene accese hanno sui sensori ADAS.
Il risultato è stato molto preoccupante, poiché è emerso che i sensori e gli algoritmi a essi connessi vanno in difficoltà dinanzi alle luci lampeggianti. Il problema non riguarda solamente le auto della Tesla, ma si è esteso fino a tanti altri produttori di videocamere utilizzate per l’assistenza alla guida. I marchi analizzati sono stati cinque: Pelsee, HP, Azdom, Rexing e Imagebon.
Nessuno dei dispositivi ADAS analizzati è risultato essere immune alle interferenze che le luci intermittenti causano. Anche per quanto riguarda diversi e diffusi algoritmi utilizzati per il riconoscimento facciale è sorto lo stesso problema. Fra questi, i più noti sono: Yolo, R-CNN, SSD e Faster. Analizzati con i lampeggianti accesi, infatti, hanno dimostrato di avere un calo evidente nei punteggi di fiducia.
Tutto ciò può essere molto rischioso per la sicurezza stradale, anche per il fatto che i lampeggianti potrebbero esser utilizzati da parte di malintenzionati. Si attendono, quindi, migliorie nello sviluppo dei sistemi riguardanti la guida autonoma. In caso contrario, il rischio di incidenti può essere davvero elevato.