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Con l’avvio della produzione di Alfa Romeo Tonale lo stabilimento campano arriverà alla piena occupazione, lo stesso dal quale uscirono modelli che hanno fatto la storia della casa di Arese come Alfasud, 145, 146, 147 o 156, solo per citarne alcune. Per la produzione dell’Alfa Romeo Tonale, FCA ha investito più di un miliardo di euro nel rinnovamento delle linee produttive di Pomigliano d’Arco, vale a dire oltre 1/5 dei 5 miliardi messi dal Gruppo per il proprio piano industriale. Investimenti che, a meno di clamorosi ribaltoni, non verranno messi in discussione dalla fusione con PSA, prevista non prima della fine del 2020. “Si tratta del primo modello ibrido plug-in di questo marchio. Attraverso il linguaggio Alfa Romeo, la Tonale vuole riscrivere le regole del segmento attualmente in maggiore crescita, grazie all’unicità dello stile italiano e a un impareggiabile piacere di guida” ha sottolineato Gorlier.
Una vettura, l’Alfa Romeo Tonale, che sarà un SUV plug-in hybrid, dotato di un powertrain che sfrutterà la potenza di sistema di un turbo benzina e di un motore elettrico con trazione integrale e autonomia a emissioni zero di oltre 50 chilometri. Sarà il primo nella centenaria storia del Biscione, il modello che dovrà rilanciare ancora una volta il marchio proiettandolo nella nuova era della mobilità sempre più indirizzata verso la propulsione elettrica senza dimenticare il DNA sportivo della casa di Arese.