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L’Alfa Romeo Tonale, SUV compatto del Biscione, è pronta a diventare realtà: dalla metà del 2021, infatti, sarà avviata la produzione presso lo stabilimento FCA di Pomigliano d’Arco, lo stesso dove si assembla la Fiat Panda regina del mercato. A renderlo ufficiale ci ha pensato Pietro Gorlier, a capo di FCA nella regione EMEA, durante un evento per festeggiare i 40 anni della Fiat Panda. “A Pomigliano d’Arco sono già stati avviati i lavori di ristrutturazione per accogliere la produzione. Iniziando dal reparto di verniciatura, per investimenti di circa un miliardo di euro dei cinque previsti in Italia” sono state le sue parole che rendono quindi certo l’avvio della produzione della Tonale presso lo stabilimento campano.
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Con l’avvio della produzione di Alfa Romeo Tonale lo stabilimento campano arriverà alla piena occupazione, lo stesso dal quale uscirono modelli che hanno fatto la storia della casa di Arese come Alfasud, 145, 146, 147 o 156, solo per citarne alcune. Per la produzione dell’Alfa Romeo Tonale, FCA ha investito più di un miliardo di euro nel rinnovamento delle linee produttive di Pomigliano d’Arco, vale a dire oltre 1/5 dei 5 miliardi messi dal Gruppo per il proprio piano industriale. Investimenti che, a meno di clamorosi ribaltoni, non verranno messi in discussione dalla fusione con PSA, prevista non prima della fine del 2020. “Si tratta del primo modello ibrido plug-in di questo marchio. Attraverso il linguaggio Alfa Romeo, la Tonale vuole riscrivere le regole del segmento attualmente in maggiore crescita, grazie all’unicità dello stile italiano e a un impareggiabile piacere di guida” ha sottolineato Gorlier.
Una vettura, l’Alfa Romeo Tonale, che sarà un SUV plug-in hybrid, dotato di un powertrain che sfrutterà la potenza di sistema di un turbo benzina e di un motore elettrico con trazione integrale e autonomia a emissioni zero di oltre 50 chilometri. Sarà il primo nella centenaria storia del Biscione, il modello che dovrà rilanciare ancora una volta il marchio proiettandolo nella nuova era della mobilità sempre più indirizzata verso la propulsione elettrica senza dimenticare il DNA sportivo della casa di Arese.