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Basta uno sguardo per accorgersi come sia completamente diverso da tutti gli altri SUV con i quali andrà a confrontarsi, Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio . Merito del design e delle proporzioni. E’ come se la Giulia si alzasse da terra e perdesse la coda: fascino intatto e declinato in altro modo. Per sinuosità delle forme e dimensioni, Alfa Romeo Stelvio può confrontarsi con Porsche Macan, ma dalla sua ha la scheda tecnica del progetto Giulia Quadrifoglio, che regala un motore top di gamma da 510 cavalli (600 Nm) e 283 km/h di velocità massima, nonché un tempo di 3″8 sullo zero-cento. Il V6 2.9 litri biturbo, lo schema sospensivo con doppi bracci oscillanti anteriori e multilink a 4 leve e mezzo al posteriore, proseguendo con lo sterzo e il cambio automatico 8 marce, sono il corredo buono per esaltare.
Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio, le caratteristiche
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Chiaramente Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio sarà prodotto di nicchia, affiancato dalle ben più importanti versioni con motore turbo 2 litri da 280 cavalli e, in futuro, turbodiesel 2.2 litri, quelle che dovranno garantire il volume di vendita per farne un successo. Alfa Romeo Stelvio si presenta con una lunghezza di 4 metri e 68 centimetri, un’altezza di 1 metro e 65 centimetri e una larghezza esagerata, ben 2 metri e 16 centimetri (specchietti inclusi).
Un’area nella quale si differenzia da Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio è il reparto trasmissione, vista la presenza della trazione integrale Q4 per tutta la gamma. In condizioni di marcia normali, con aderenza perfetta, la ripartizione è totalmente sul retrotreno, dove è presente un differenziale con due frizioni per la ripartizione della coppia tra le ruote dello stesso asse, viceversa, nei frangenti di guida che lo richiedono, la coppia può trasferirsi sull’asse anteriore fino al 50%, per garantire la massima motricità.
Il selettore delle modalità di guida interviene sui parametri della trasmissione, la risposta degli ammortizzatori adattivi e altri valori, dallo sterzo alla velocità di cambiata. Dal manettino si potrà scegliere tra Dynamic, Natural e Advanced Efficiency, oltre allo step Race, nel quale il cambio automatico 8 marce cambia rapporto in appena 150 millisecondi.
E’ il SUV più sportivo nelle forme che arriverà sul mercato, non vi sono dubbi. Il design fatto di linee avvolgenti e sinuose è la carta in più che può vantare Alfa Romeo Stelvio, oltre a una scheda tecnica di primo piano. La versione Quadrifoglio, oltre a presentare appendici aerodinamiche supplementari in fibra di carbonio, componenti alleggeriti e cerchi specifici, vanta un impianto frenante carboceramico Brembo, sospensioni dalla taratura più rigida, sedili Recaro in fibra di carbonio (optional) e un impianto audio Harman Kardon da 900 W con 14 altoparlanti.
Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio, prezzo
Ordini aperti da novembre su Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio. Il listino prezzi fissa l’asticella a 95 mila euro, praticamente con tutto di serie. Si potrà arricchire la dotazione con il pack comprensivo dei sedili anteriori riscaldabili e a regolazione elettrica a 8 vie e con il volante anch’esso riscaldabile, pacchetto da 1.500 euro; costa 1.400 euro, invece, il pack Harman Kardon, con impianto stereo da 14 altoparlanti e illuminazione d’ambiente all’interno.
Di serie, oltre ai contenuti tecnici essenziali, quindi le sospensioni attive, la modalità Race nell’Alfa DNA Pro – cambiate in 150 millisecondi -, il controllo del telaio Alfa Chassis Domain Control, troviamo l’infotainment con touchscreen da 8,8 pollici e navigatore 3D, compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay. Il climatizzatore bi-zona automatico, i sedili rivestiti in pelle e Alcantara e i cerchi da 20 pollici sono anch’essi parte della dotazione di serie. In una fase successiva al lancio, arriverà l’opzione dell’impianto frenante carboceramico, in grado di incrementare le prestazioni e abbattere di 17 kg il peso rispetto alla soluzione con dischi in acciaio.
La trazione integrale Q4
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Era dai tempi della concept car Alfa Romeo Kamal che si parlava di un possibile SUV del Biscione. La Kamal nasceva nel 2003 dalla piattaforma dell’Alfa 147, che non andava più bene per via delle sempre più stringenti normative sulla sicurezza. E in più il boom dei SUV si sarebbe avuto solo qualche anno dopo, segnato dal successo europeo della Nissan Qashqai.
Ma adesso i tempi sono cambiati e tutto ruota attorno alla nuova piattaforma Giorgio a trazione posteriore, portata al debutto dalla nuova berlina di segmento D Alfa Romeo Giulia. Abbiamo già detto delle raffinate caratteristiche meccaniche di questa piattaforma, che porta in dote anche il sistema di trazione 4×4. Il SUV Stelvio Quadrifoglio è dotato dell’innovativo sistema di trazione integrale con tecnologia Q4, progettato per gestire la trazione del veicolo in tempo reale, al fine di garantire il massimo livello in termini di prestazioni, efficienza e sicurezza. In estrema sintesi, il sistema Q4 del nuovo SUV Alfa Romeo assicura tutti i vantaggi della trazione integrale e, allo stesso tempo, garantisce consumi ridotti, reattività e tutto il piacere di guida di un’auto a trazione posteriore.
L’architettura del sistema Q4 comprende una scatola di rinvio attiva e un differenziale anteriore progettati per soddisfare i requisiti tecnici specifici di Alfa Romeo, al fine di gestire in tempi molto rapidi una coppia elevata con una configurazione particolarmente compatta e leggera. La scatola di rinvio utilizza una tecnologia di frizione attiva avanzata che assicura una guida estremamente dinamica e, al tempo stesso, consumi ridotti. La rapidità di risposta e la precisione nella ripartizione della coppia sono garantiti dall’attuatore integrato Next-Gen secondo la modalità di guida selezionata tramite l’Alfa DNA Pro.
Nel dettaglio, il sistema Q4 monitora continuamente numerosi parametri per garantire la miglior ripartizione della coppia tra i due assali, in funzione dell’utilizzo della vettura e dell’aderenza disponibile a terra. Questa tecnologia è in grado di prevedere le perdite di aderenza delle ruote, affidandosi alle informazioni raccolte dai sensori di accelerazione laterale e longitudinale, di angolo volante e di velocità d’imbardata della vettura. In condizioni normali, Stelvio Quadrifoglio con sistema Q4 si comporta come un veicolo a trazione posteriore: il 100% della coppia è inviato all’assale posteriore. All’approssimarsi del limite di aderenza delle ruote, il sistema trasferisce in tempo reale fino al 50% della coppia motrice all’assale anteriore attraverso una scatola di rinvio dedicata. Per assicurare la massima velocità di reazione nel ripartire la coppia, il sistema sfrutta un elevato sovraslittamento meccanico (fino al 2,5%) tra i due assali, che si traduce in un controllo della vettura ai vertici della categoria in termini di trazione e stabilità direzionale in curva.