L’attesa ormai è finita ed è una grande notizia per tutti i fan di Alfa Romeo: arriva un modello che trasformerà il mercato, è tutto deciso
A distanza di 16 anni dal suo inizio, la storia di FCA Italy è finita. Dal 1° luglio infatti il marchio scompare definitivamente dal nostro Paese per lasciare spazio a Stellantis Europe. Questo però non inciderà sul futuro di tutti i marchi del gruppo, a cominciare da Alfa Romeo.
Non è la fine di un’epoca ma in realtà l’inizio di una nuova era, quella che gli alfisti attendono da tempo. Perché se guardiamo al passato recente, un dato balza all’occhio. Dal 2015 Alfa ha lanciato sul mercato Giulia e Stelvio, lo scorso anno invece è arrivato Tonale.
Poco per chi da 100 anni sta scrivendo la storia del mercato mondiale e ha vissuto stagioni d’oro. Il problema è lo stesso che interessa Lancia: per fare spazio al marchio leader del Gruppo, in questo caso Fiat, tutti gli altri progetti negli ultimi anni sono stato congelati. Ora però che la funziona da cui è nata Stellantis è una realtà, tutti possono ricominciare.
Lo ha confermato di recente il CEO di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, manager abituato a parlare molto con i fatti e ad avere anche grande successo. Alfa Romeo dal 2024 al 2030 introdurrà sul mercato almeno un nuovo modello ogni anno.
Da cosa ripartirà quindi il marchio per un rilancio definitivo? Presentare al pubblico un modello tutto elettrico portandosi avanti con il lavoro, entrando in punta di piedi nel futuro. Perché da qui al 2030 le ipotesi sono chiare: come dicono tutti gli analisti questo diventerà almeno un terzo del mercato mondiale.
La buona notizia è che l’attesa sta per finire, perché la presentazione ufficiale è attesa subito dopo l’estate o al massimo entro fine anno. E sarà un B-Suv, questa è una delle notizie più importanti emersa negli ultimi mesi.
In effetti le indiscrezioni si inseguono da diversi mesi anche con ipotesi fantasiose sul nome. Dopo Tonale, l’ipotesi più suggestiva era quella di un altro Passo alpino, ma di recente Imparato ha confermato che non si chiamerà Bennero. Quindi scartiamo questo e passiamo al resto, cercando di capire quello che succederà.
In attesa che debutti la futura piattaforma STLA Large, prevista solo nel 2027 (anno che segnerà una svolte perché tutti i modelli Alfa diventeranno elettrici), il prossimo passo è questo Suv. Sarà prodotto negli storici stabilimenti polacchi ex Fiat di Tychy e deriverà direttamente dalla Jeep Avenger.
Come la Jeep quindi, anche in questo caso monterà sia propulsori termici che completamente elettrici. Nascerà sulla collaudata piattaforma e-CMP del gruppo Stellantis e avrà una lunghezza compresa tra 420 e 440 centimetri, per reggere il passo con la concorrenza.
La batteria sarà la stessa della Avenger, 51 kWh con il motore elettrico da 154 CV. Assicura un’autonomia a pieno carico di 550 km nel ciclo urbano WLTP ma se collegata a stazioni di ricarica rapida fino a 100 kW, per completare l’80% sono sufficienti 30 minuti.
Sui modelli endotermici invece dovrebbe essere montato il propulsore PureTech da 1,2 litri a 3 cilindri utilizzato da altri modelli del Gruppo Stellantis. Non è ancora chiaro se, come suggeriscono alcune anticipazioni avrà solo trazione anteriore o anche trazione integrale.
L’obiettivo del marchio? Arrivare a vendere almeno 100mila unità all’anno. Anche per questo è ipotizzabile un prezzo di lancio sul mercato che partirà tra i 25mila e i 30mila euro. Ma basta aspettare qualche mese per capire tutto quello che ci aspetta.
Sfruttiamo ancora Imparato con le sue anticipazioni: “Ci saranno due motorizzazioni, due allestimenti, due pacchetti e cinque opzioni identiche ovunque”. Quindi sotto traccia, anche negli stabilimenti italiani del Gruppo, come quello di Cassino si sta lavorando.
Il vero futuro di Alfa Romeo però comincerà nel 2025 anche se i piani ormai sono pronti. L’approvazione definitiva arriverà dopo l’estate dai dirigenti Stellantis anche se indietro non si torna e il B-Suv sarà soltanto il primo passo.
Il secondo passo sarà la nuova generazione di Alfa Romeo Giulia, al momento una delle berline più eleganti sul mercato. Questo modello ha rappresentato il ritorno di Alfa Romeo nel segmento D e continua ad essere così, ma con alcune novità in vista.
Quali sono le novità che proporrà la prossima generazione? La nuova Alfa Romeo Giulia sarà assemblata sulla nuova piattaforma STLA Large in grado di supportare diversi motori e trasmissioni, a partire da quelli elettrici e ibridi. In effetti i motori saranno una delle sua caratteristiche principali della nuova Giulia che offrirà una gamma di motori elettrici al 100 per cento.
Ancora incerte però le sue forme, perché potrebbe diventare una berlina-coupé, in modo da strizzare l’occhio ad un pubblico più giovane, ma anche SportWagon. Ma sarà soltanto il primo passo della restaurazione, quella che proietterà Alfa nel futuro.
I passi successivi? Un nuovo modello all’anno abbiamo detto e in effetti sarà così. Nel 2026 arriverà la nuova generazione di Stelvio e dodici mesi dopo sarà il turno finalmente di una nuova ammiraglia nel segmento E. Tutto all’insegna dell’elettrico, ormai non ci sono più dubbi.