La vettura che è uscita di produzione senza lasciare una vera erede finalmente avrà un sequel, a quanto sembra. Ecco cosa il Biscione potrebbe avere in cantiere per quest’anno, una novità incredibile.
Alcune automobili escono di scena in silenzio, quasi alla chetichella, nonostante un buon successo ottenuto sul mercato. Semplicemente ci sono dei casi in cui un brand si fa due conti e decide che quel determinato modello non ha bisogno di un nuovo capitolo nella sua storia o che per il momento non vale la pena di produrlo. Questo è accaduto con un’automobile che ha spaccato a metà il pubblico rispetto al marchio Alfa Romeo quando è uscita.
Non sarà considerata un’Alfa Romeo da manuale come direbbero i suoi denigratori ma la Alfa Romeo MiTo, piccola della casa italiana prodotta tra il 2008 ed il 2018 ma che necessitò di un anno extra di vendita per smaltire l’invenduto, è stata un’auto molto importante per la casa italiana. Venduta in poco meno di 300mila esemplari anche in versione Quadrifoglio Verde, la vettura che condivideva la scocca con la Fiat Bravo è stata la prima e finora unica utilitaria del famoso marchio.
La vettura ha fatto storcere il naso ai puristi all’uscita sul mercato ma ha dato modo a tante persone neopatentate, con meno soldi o semplicemente curiose di avvicinarsi ad un brand premium che in quegli anni era un po’ in difficoltà, tenendolo a galla: non possiamo quindi definirla altro che un successo commerciale che nonostante tutto, è andato in pensione senza una vera erede. Almeno fino ad adesso.
Ipotesi di ritorno
Senza una vera erede, la MiTo è stata un unicum nella produzione di Alfa almeno fino a questo momento. Si perchè i rumors di un ritorno del modello, specialmente ora che è stato svelato il nuovo SUV di categoria media, sono sempre più insistenti nonostante il silenzio stampa sia assordante tra le mura della società italiana. Qualcuno è andato oltre, ed ha immaginato un ritorno della vettura in chiave moderna con tanto di rendering grafico da paura.
E’ visivamente molto simile alla Fiat Punto e non pensiamo sia una coincidenza: l’idea che Tommaso D’Amico, grafico con un canale YouTube di proprietà in cui posta regolarmente vetture inventate ma basate su modelli davvero esistiti, si è fatto sul modello è che un suo eventuale ritorno potrebbe essere accompagnato ad una nuova utilitaria della casa Fiat con cui condividere ancora una volta il telaio, come in passato.
La vettura secondo l’inventore potrebbe montare il motore 1.9 da 190 cavalli del marchio italiano, puntando ad un’utenza giovane di neopatentati ed avere poi in un secondo momento una versione sportiva più performante, proprio come è accaduto in passato. Per ora non ci sono notizie in merito, ma sarebbe davvero bello rivederla.