Il rilancio in grande di Alfa Romeo passa anche per il nuovo modello che fa gridare di entusiasmo gli appassionati: ha caratteristiche uniche
Proiettata nel futuro ma senza dimenticare il passato. Questa è la missione per il rilancio di Alfa Romeo che ha passato alcune stagioni di apparente sonnolenza e adesso è pronta per un ritorno in grande stile. La prima prova? Ormai è sotto gli occhi di tutti, un nuovo modello appena svelato e che fa già sognare.
Mancava infatti nel parco macchine del marchio che oggi fa parte della galassia Stellantis una vera Supercar e adesso è arrivata. Così a 56 anni dalla sua prima edizione sta per tornare in giro la leggendaria Alfa Romeo 33 Stradale, rivista e corretta per adattarla ai dettami moderni. Un dettaglio su tutti? Sarà anche elettrica.
Stiamo parlando di un modello sportivo che ha segnato profondamente la storia dell’automobilismo mondiale fin dalla sua prima presentazione ufficiale. Allora era il 31 agosto 1967, alla vigilia del GP d’Italia di Formula 1 a Monza.
Era nata come derivazione diretta della 33 2.0 litri da competizione. Una vettura prodotta per pochi fortunati e basta poco per capirlo: dalla fabbrica uscirono solo 18 esemplari, più un prototipo. All’epoca costava 9.750.000 lire mentre ad esempio la Lamborghini Miura, altra eccellente Supercar, partiva da 7.700.000 lire.
Anche la versione da strada aveva conservato la sua anima sportiva, racchiusa in forme che toglievano il fiato. Tutto perfettamente proporzionato, con i disegni del grande Franco Scaglione, che all’epoca aveva 51 anni, che aveva già ideato altri modelli passati alla storia come la Giulietta Sprint e la Giulietta SS.
Una delle sue caratteristiche essenziali era legata alla fattura del prodotto. Essendo assolutamente artigianale, nessuno dei 18 modelli (uno è conservato nel Museo dell’Alfa Romeo ad Arese) assemblati fino al 1969 era proprio uguale all’altro. Una peculiarità che l’azienda ha voluto riprodurre anche per la nuova 33 Stradale, prodotta però questa volta in 33 esemplari.
Alfa Romeo, il nuovo modello fa impazzire gli appassionati: caratteristiche uniche
Il ritorno sul mercato dell’Alfa Romeo 33 Stradale, accanto ad un altro modello mitico, quindi mette insieme passato e futuro del marchio. Non ha assolutamente perso la sua anima sportiva, ma la possibilità di motorizzazione 100% elettrica indica chiaramente quali saranno le linee per i prossimi anni.
In effetti i piani dell’azienda sono molto chiari. Lancerà da qui al 2028 una serie di modelli nuovi, almeno uno ogni anno, e le motorizzazioni saranno in linea con le nuove regole per la mobilità che impongono emissioni zero. A partire già dalla 33 Stradale versione 2023, nata e prodotta nella nuova ‘bottega’ Alfa Romeo, il Centro Stile del marchio.
Un concetto diverso dal solito perché il personale tecnico, a partire dagli ingegneri e dai designer, ha prima consultato i potenziali compratori e poi dato vita il progetto. Perché questa non è una macchina per tutti e anche se la Casa non ha comunicato il prezzo di vendita, indiscrezioni dicono che sarà vicino a 1,5 milioni di euro.
L’ispirazione e quindi la base di partenza è quella del modello 1967, ridisegnato per adattarlo al mercato ma anche alla meccanica e alle esigenze dell’elettrico. Dal primo modello, la nuova Superca copia la larga superficie vetrata oltre che la spettacolare apertura a farfalla delle portiere e dei cofanghi anteriore e posteriore, come una vera Supercar.
Anche il frontale tondeggiante richiama alcuni particolari della 33 Stradale ’67. Qui però debutta la fanaleria di forma ellittica che serve anche per aiutare il raffreddamento del turbo. Nella parte posteriore invece spicca la coda tronca che spezza nettamente il lunotto con una griglia “a V” integrante le luci di stop posteriori.
La nuova 33 Stradale è decisamente bassa, ma non come la sua antenata che arrivava appena ad 1 metro, ma è anche molto più lunga. E sarà ordinabile (anche se in realtà pare che gli ordini siano già esauriti) in tre tinte esclusive: il Rosso Alfa pastello, il Rosso Villa d’Este e il Blu Reale. In più a richiesta una livrea rossa e bianca ispirata al modello da gara degli anni ’60.
Nuova Alfa 33 Stradale, una doppia motorizzazione così non si era mai vista: come stare in Formula 1
Gli interni della nuova Alfa 33 Stradale sono eleganti ma anche essenziali. Nessun tasto nel volante e una plancia rigorosa. Tutto il resto dipende dall’allestimento. Uno avrà parti d’alluminio, compreso il volante e rivestimenti di pelle firmato Poltrona Frau, sedili regolabili elettricamente, pannelli portiere e tunnel centrale. L’altro, più sportivo, prevede inserti di fibra di carbonio e rivestimenti di Alcantara e pelle in varie tonalità.
In questi casi però quello che interessa di più è il motore e Alfa Romeo ha lavorato alla grande. A spingere la 33 Stradale sarà un V6 biturbobenzina di 3.0 litri montato in posizione centrale longitudinale e che sviluppa 620 CV. Al propulsore è abbinato un cambio automatico doppia frizione, con trazione posteriore e differenziale elettronico a slittamento limitato.
Due le modalità di guida disponibili, da selezionare attraverso alcuni interruttori presenti sul tunnel centrale, Strada e Pista. La prima, parte automaticamente all’avviamento della vettura ed è pensata per la guida di tutti i giorni. Quindi un’erogazione regolare, cambiate leggere, sospensioni morbide, con le valvole di scarico che si aprono solo raggiungendo i 5.000 giri/min.
Con la modalità Pista, invece la musica cambia: sospensioni più rigide, cambiate velocissime e valvole di scarico sempre aperte. Qui il guidatore può anche anche disattivare il controllo di stabilità e accendere la procedura Partenza Veloce attraverso il tasto Quadrifoglio. Massimizza l’accelerazione limitando lo slittamento delle ruote posteriori.
E il powertrain elettrico? In questo caso, la potenza complessiva sale a 750 CV per farla diventare il modello l’Alfa Romeo Stradale più potente della storia. La trazione è integrale mentre l’autonomia stimata è di 450 km nel ciclo Wltp.
Tutto questo si traduce in uno scatto 0-100 km/h in meno di tre secondi, mentre la velocità massima è di 333 km/h. Secondo la Casa, per fermarsi completamente da 100 km/h bastano poco più di 30 metri. Un’efficienza garantita dal sistema frenante Alfa Romeo Brake-By-Wire e dai freni carbo-ceramici di Brembo che promettono prestazioni di alto livello.
Ultimo dettaglio: il setup della vettura sarà svolto in collaborazione con Valtteri Bottas, pilota di punta del team Alfa Romeo di Formula 1. Una scelta logica, per creare un’esperienza di guida da auto da pista anche nell’utilizzo quotidiano.