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Alfisti, ci sono ottime notizie per tutti voi! Da una recente intervista (del magazine britannico Autocar) al CEO dei marchi Alfa Romeo e Maserati, Reid Bigland, emergono interessanti novità circa il piano strategico per i prossimi 5 anni della casa del Biscione. Le prime parole spese circa Alfa Romeo sono per il nuovo SUV di segmento D, lo Stelvio, che sarà ufficialmente presentato il prossimo mercoledì 16 novembre in occasione del Salone di Los Angeles 2016. “I clienti compreranno il nostro SUV perché la sua dinamica di guida li sorprenderà. Ogni Alfa deve fare la differenza in questo campo e questa la farà certamente”. Dopo di che si è iniziato a parlare più in generale su quello che sarà il futuro della casa del Biscione.
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“Il nostro obiettivo è senza dubbio stare allo stesso livello dei tedeschi, ma ovviamente non è un traguardo che si raggiunge in un paio d’anni”. Si evice dalle parole che non si tratti un di compito facile: “è impossibile riprenderli così velocemente, perché presidiano tutti i segmenti e creano anche dei sotto-segmenti”. “Anche con la nuova Stelvio arriveremo a coprire solo il 50% del mercato – prosegue Bigland – quindi dobbiamo avere pazienza e seguire con determinazione la nostra strategia. Possiamo creare la migliore macchina possibile ogni volta che lanciamo un nuovo prodotto e intendiamo farlo”.
“Tutto il mondo gravita intorno ai SUV. Qualche anno fa un SUV Alfa sarebbe stato sacrilego ma ora ha perfettamente senso. Il nostro compito è conoscere i gusti dei clienti e dargli quello che vogliono”. Da queste parole di evince in modo chiaro quelli che saranno, quindi i prossimi modelli del marchio italiano. “Qualsiasi Alfa noi costruiremo, dovrà essere un punto di riferimento per agilità, sound ed esperienza di guida generale”.
Andando al sodo, dall’intervista al CEO di Alfa Romeo viene fuori che saranno ben 9 i nuovi modelli che arriveranno da qui al 2021. Primo su tutti, ovviamente, sarà l’Alfa Romeo Stelvio, SUV di segmento D realizzato a partire dalla piattaforma modulare Giorgio già introdotta dall’Alfa Romeo Giulia. Presentazione al Salone di Los Angeles 2016, arrivo sul mercato ad inizio 2017. E poi? Sembra che i due modelli ad arrivare subito dopo saranno quelli di segmento E, già approvati dai vertici del gruppo FCA. Parliamo di un SUV di segmento E, rivale di BMW X5 o Mercedes GLE, e di una berlina di segmento E, concorrente di BMW Serie 5 o Mercedes Classe E. Per quanto riguarda il SUV, si esclude categoricamente che abbia 7 posti, dato che lo stesso Bigland ha puntualizzato come le Alfa, anche sport utility, debbano rimanere leggere e votate al piacere di guida. Anche per loro il pianale sarà Giorgio, a trazione posteriore, e si attendono interessanti contenuti anche a livello tecnologico, per competere ad armi pari con l’agguerrita concorrenza.
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Negli ultimi giorni sembra che anche la versione station wagon dell’Alfa Romeo Giulia sia stata effettivamente approvata. Se in un primo momento sembrava non fosse destinata a vedere la luce, adesso si dice che potrebbe arrivare sul mercato già per la fine del 2017. Fatto questo, sarà la volta di un ulteriore SUV/crossover, ma più piccolo. Il piano per i prossimi 5 anni prevede anche un nuovo SUV di segmento C, realizzato sulla base della prossima Giulietta, e con dimensioni più compatte rispetto allo Stelvio. Un possibile rivale di BMW X1 ed Audi Q3, tanto per capirci. Ovviamente poi ci sarà la nuova generazione dell’Alfa Romeo Giulietta, che non si sa ancora se sarà realizzata sul pianale Giorgio a trazione posteriore o su di un più classico pianale a trazione anteriore.
A questi modelli abbastanza “scontati”, si aggiungono anche delle sorprese. Sono, infatti, attese delle auto più sportive: una coupé ed una cabriolet, probabilmente derivate dall’Alfa Romeo Giulia. C’è già chi ha ipotizzato nella coupé una sostituta della Brera. Infine sembra che si stia lavorando anche ad una sostituta della piccola Alfa Romeo Mito, completamente rinnovata per competere con Audi A1 o Mini.
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