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Un nuovo, sensazionale, record al Nurburgring per l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio. In molti lo già sanno, ma precisiamolo lo stesso: il Nurburgring, anche noto come l'”Inferno Verde”, è uno dei circuiti più famosi e caratteristici del mondo. É tortuoso, lungo, stretto e davvero molto tecnico. Gli appassionati della guida sportiva di tutto il mondo lo amano, ma anche le case automobilistiche lo tengono molto in considerazione. Sono diversi i marchi che lo sfruttano per affinare l’assetto delle proprie auto, sportive e non, ma anche come vera e propria pubblicità. Come? Stabilendo nuovi record sul giro.
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L’Alfa Romeo Giulia segna il ritorno del Biscione ai suoi fasti di un tempo, a quel periodo in cui Arese era un riferimento per tutta l’industria automobilistica a colpi di innovazione e puro piacere di guida. E si tratta di un ritorno in grande stile, perchè per farlo è stato sviluppato un nuovo pianale a trazione posteriore (battezzato Giorgio) realizzato a partire da un foglio bianco, quindi senza alcun tipo di vincolo formale. Lo schema sospensivo è uno dei migliori della categoria, con un quadrilatero alto all’anteriore ed un multilink a quattro leve e mezzo al posteriore. E sono anche molti gli sforzi per ridurre al massimo i pesi e rendere la vettura estremamente efficace, sia su strada, che in pista.
La versione Quadrifoglio è il top di gamma, con il suo motore 2.9 litri V6 biturbo da 510 cavalli e 600 Nm di coppia, sviluppato in collaborazione con la Ferrari. Disponibile sia con cambio manuale a sei marce, che con il nuovo automatico ZF ad otto rapporti consente degne delle migliori supercar: accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi e velocità massima di 307 km/h.
Bene, fatte le dovute premesse torniamo all’argomento Nurburgring. Tutto è cominciato diversi mesi fa, quando alla presentazione della Giulia Quadrifoglio l’Alfa Romeo ha registrato un nuovo record sull’Inferno Verde in 7 minuti e 39 secondi, tempo strappato dalla berlina italiana con cambio manuale a sei marce. La più veloce berlina sportiva di sempre sul circuito tedesco.
Dopo qualche mese, però, è arrivata la risposta dei tedeschi della Porsche, che hanno migliorato il record di un secondo (tempo sul giro di 7 minuti e 38 secondi) con la nuova Porsche Panamera Turbo. Ora, però, l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio grazie al nuovo cambio automatico sequenziale ad 8 marce della ZF ha riportato il primato all’Italia, girando in 7 minuti e 32 secondi. Ogni ulteriore commento sarebbe superfluo: date un’occhiata al video dell’impresa, proprio qui sotto. Sconsigliato ai deboli di cuore.
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