Un’Alfa Romeo Giulia pick up? Ebbene sì, ma prima che i più restino scandalizzati all’idea precisiamo fin da subito che si tratta solo di una creazione virtuale. L’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio pick up nasce su idea del designer X-Tomi, che ha pensato di creare con Photoshop una versione veramente bizzarra della neonata berlina sportiva del Biscione (leggi qui la nostra prova in pista della Giulia Quadrifoglio). É logico, con queste premesse, che una vettura del genere non vedrà mai la luce del sole, però visto tutto l’interesse generato dalla nuova berlina italiana, ultimamente ogni notizia che porti a parlare della Giulia fa parecchio rumore.
Il muso resta quello della normale Alfa Giulia QV, mentre arrivati alla fine degli sportelli anteriori ecco che partono i cambiamenti radicali. Le portiere dietro spariscono, e al loro posto resta un piccolo finestrino giusto dietro agli sportelli anteriori. Il cassone posteriore è molto lungo e coperto da un telo nero.
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I più esperti di auto, vedendo questo render, avranno immediatamente pensato alla vettura oggettivamente più simile per aspetto. Ovviamente mi riferisco alla Holden UTE, il pick up sportivo australiano che deriva proprio da una normale berlina. E del resto si tratta di un modello un po’ a sè, dato che non ci sono mai stati dei veri e propri rivali. In Australia, comunque, questo genere di pick up con motori enormi e tanti cavalli vanno per la maggiore.
Ricordiamo che l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio (quella normale) monta un motore 2.9 litri V6 biturbo benzina da 510 cavalli e 600 Nm di coppia, quanto basta per prestazioni da urlo. La Quadrifoglio accelera da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi e raggiunge i 307 km/h di velocità massima.
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