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Alfa Romeo Giulia 2017, vendite: Italia, Europa ed USA come stanno andando? Inutile negare che si sia creata un’attesa enorme prima del lancio commerciale della nuova berlina premium di segmento D italiana. Il lancio mondiale è stato in grande stile, dove il management FCA ci ha tenuto a sottolineare più volte le qualità ai vertici della categoria. Ed anche le recensioni della stampa internazionale hanno confermato la bontà del progetto a 360 gradi, capace di reggere il confronto con la più agguerrita concorrenza tedesca (Audi, BMW e Mercedes) ed addirittura di far meglio sotto certi punti di vista. La vendita dell’Alfa Romeo Giulia in Italia è iniziata da circa un anno ed è, quindi, il momento giusto per iniziare a trarre le prime conclusioni in merito. Negli altri mercati europei la commercializzazione è iniziata nei mesi successivi, mentre negli Stati Uniti i primi esemplari sono stati venduti nei primi mesi del 2017.
Alfa Romeo Giulia 2017: vendite in Italia alle stelle
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Cominciamo con l’analisi del mercato nazionale, l’Italia. L’Alfa Romeo Giulia ha chiuso il mese di maggio 2017 con un ottimo risultato: sono state 1374 le vetture vendute, di cui 1339 “normali” e 35 Quadrifoglio. Un risultato che la piazza al vertice del suo segmento, battendo anche una delle best seller più agguerrite, l’Audi A4, che a maggio ha venduto 1233 unità. Ma al di là dei numeri presi da soli, è importante notare come di quelle 1233 Audi A4 vendute, 1170 siano station station, la carrozzeria che va per la maggiore in Italia ed in altri mercati Europei, tra cui la Germania. Il risultato dell’Alfa, quindi, è ancora più importante se consideriamo che è proposta esclusivamente con carrozzeria berlina a tre volumi.
Ricordiamo che, almeno per il momento, i vertici Alfa Romeo hanno pensato di investire solo sulla carrozzeria berlina, essendo la Giulia un’auto nata per il mercato globale. Solo in Europa (e come si è già detto, specialmente in Italia ed in Germania) le station wagon sono decisamente più apprezzate delle berline: in USA o in Cina, ad esempio, le familiari sono una nicchia di mercato. In più, per chi ha bisogno dello spazio di una station wagon, in Alfa c’è sempre la Stelvio, il SUV di segmento D lanciato da pochissimo sul mercato.
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Le vendite in Europa
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In Italia, abbiamo visto, la Giulia ha conquistato la vetta del segmento D, premium e non. Ma in Europa? Nel vecchio continente la concorrenza è molto agguerrita, specialmente nei principali mercati per le berline di segmento D, ossia la Gran Bretagna e la Germania. In UK la Jaguar è il marchio nazionale, ma anche le tedesche e le giapponesi vengono molto apprezzate. La Germania, inutile sottolinearlo, è la patria di Audi, BMW e Mercedes. Fatte le dovute premesse, andiamo a vedere i numeri. A gennaio 2017 sono state vendute 1.894 Alfa Romeo Giulia in Europa, a febbraio il numero è stato di 2.005, mentre a marzo abbiamo toccato il picco con 2.751 esemplari venduti. L’ultimo dato attualmente disponibile è quello di aprile 2017, dove le vendite si sono assestate sulle 1.998 unità.
Anche in questo caso è bene confrontare questi numeri con qualche riferimento. La concorrente più simile è forse la Jaguar XE, dato che anche in questo caso parliamo di una vettura premium venduta esclusivamente con carrozzeria berlina ed appartenente ad un marchio che non fa parte della triade tedesca (che oramai gode di una nomea che alimenta ulteriormente le vendite). La Jaguar XE ha venduto in Europa: 1.736 unità a gennaio, 1.021 a febbraio, 4.445 a marzo e 1.107 ad aprile. In generale, quindi, possiamo dire che, rispetto alla Jaguar, l’Alfa faccia meglio, anche se rispetto alle tedesche il divario è ancora grande. Basti pensare alle vendite della BMW Serie 3: 8.423 a gennaio, 10.083 a febbraio, 18.949 a marzo e 10.520 ad aprile (i numeri includono berlina e station wagon). Un’ultima considerazione riguarda il fatto che le auto tedesche hanno un ampio mercato “locale”, in Germania: le vendite tedesche di Audi, BMW e Mercedes sono decisamente superiori alle vendite italiane della Giulia. Anche questo aspetto influisce, ovviamente.
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Alfa Romeo Giulia: vendite USA da poco iniziate
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Si è detto che l’Alfa Romeo Giulia nasce per il mercato globale e non solo per l’Europa. Se le vendite nel Vecchio Continente sono iniziate nella seconda metà del 2016 in tutti i principali mercati (Gran Bretagna esclusa), negli Stati Uniti d’America le prime Giulia sono state vendute dai primi mesi del 2017. Di seguito le vendite da inizio dell’anno negli USA:
Sono numeri ancora piccoli rispetto alla vastità del mercato USA. Tuttavia i numeri sono in costante crescita e c’è da considerare che in questi mesi sta anche avvenendo il vero e proprio approvvigionamento di Alfa Romeo Giulia per il mercato americano. Vista la disponibilità ancora scarsa presso i concessionari locali, è anche normale trovare numeri di vendita tutto sommato bassi. In più la rete di dealer Alfa Romeo negli States è ancora piuttosto ristretta e i piani di espansione richiederanno un paio di anni almeno. Come procede la Jaguar XE in America? 693 vendute a gennaio, 993 a febbraio, 1.336 a marzo, 742 ad aprile e 764 a maggio. Numeri abbastanza allineati a quelli dell’Alfa, tuttavia per la Jaguar la disponibilità presso i concessionari di esemplari in pronta consegna è decisamente maggiore. E la BMW come sta andando negli USA? I dati di vendita, purtroppo, sono disponibili solo cumulativi, ovvero delle vendite delle BMW Serie 3 e Serie 4 insieme (Serie 3 berlina e station wagon, Serie 4 coupé e Gran Coupé). Quindi dobbiamo tenere a mente che, ovviamente, i numeri della sola BMW Serie 3 berlina (la rivale della Giulia) sono minori. Le vendite di Serie 3 e 4 dall’inizio del 2017: 5.976 a gennaio, 7.220 a febbraio, 9.521 a marzo, 7.376 ad aprile e 8.348 a maggio.
In questo mercato le tedesche sono ancora una volta abbastanza distanti, ma per la berlina italiana ci sono ulteriori margini di miglioramento nei prossimi mesi.
Le conclusioni? L’Alfa Romeo Giulia porta a casa vendite buone, in certi mercati di più, in certi mercati di meno. Dobbiamo ancora aspettare qualche mese per avere le vendite a regime in tutti i mercati (inclusa la Cina, dove sta iniziando in questi mesi la commercializzazione). Nel complesso possiamo dire che le performance commerciali non siano male rispetto alla concorrente Jaguar XE, ma per raggiungere le tedesche la strada da fare è ancora lunga. Del resto la triade tedesca ha costruito la sua immagine in anni ed anni di ottimi prodotti, accompagnati da un eccellente lavoro da parte del marketing.
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