Alfa Romeo, l’asso nella manica dei prossimi modelli è il motore: punta su questa tecnologia, non solo elettrico.
Anche Alfa Romeo, come tutti i grandi marchi oggi, ha investito molto nel settore dell’elettrico e delle zero emissioni. La sostenibilità ambientale è un requisito fondamentale oggi, sia per le istituzioni che per le aziende, che sono tenute a rispettare le nuove direttive in termini di emissioni necessarie ad abbassare i livelli d’inquinamento dell’aria (particolarmente stringenti soprattutto in europa, dove l’Unione Europea continua a volere fermare la produzione di auto a diesel e benzina entro il 2035).
L’elettrico, però, continua a suscitare diverse perplessità tra i potenziali clienti. Gli alti prezzi di listino di questi modelli, per esempio, ma anche i limiti legati all’autonomia della batteria e alle difficoltà di ricarica. Le tempistiche sono infatti ben più lunghe della normale sosta dal distributore, e le colonnine in molte zone non sono ancora così diffuse, la paura di rimanere “a piedi” qualora ci si trovi a dover fare il pieno durante il tragitto è ancora comune a molti. Anche Alfa Romeo si trova a fare i conti con questi problemi, e con una domanda sui modelli elettrici che fatica a decollare. Per i suoi prossimi modelli però l’azienda italiana ha pronto un asso nella manica.
Alfa Romeo dopo i buoni risultati ottenuti in questi anni (basta pensare al successo della Tonale) punta a ricominciare il percorso di consolidamento come brand premium a livello internazionale e ad invertire la tendenza dopo un 2024 piuttosto sottotono per tutta l’industria europea con due pezzi da novanta. L’azienda italiana sta lavorando alla nuova Stelvio e alla nuova Giulia, entrambe attesissime dagli alfisti. Inizialmente, sembrava che per questi modelli Stellantis e Alfa Romeo avessero optato per una versione elettrica, l’azienda avrebbe però secondo le ultime indiscrezioni cambiato idea in corsa.
Secondo le ultime indiscrezioni infatti Alfa Romeo avrebbe deciso di puntare anche su un tipo di motorizzazione ibrida, anche se al momento non è chiaro se si tratterà di un ibrido plug – in o classico o di che tipo di motore o tecnologia verrà utilizzato. Alfa Romeo, insomma, si affida al motore termico per poter garantire da un lato la sostenibilità ambientale con il motore elettrico, ma dall’altra limitare tutte le perplessità legate alle auto a batteria e andare incontro a quelle che sono le esigenze che emergono dal mercato.