Alfa Romeo, storica casa italiana, ha deciso di non introdurre una delle tecnologie più diffuse sulle auto moderne: ecco di quale si tratta.
Alfa Romeo è una delle case storiche italiane, simbolo di sportività nel mondo. L’azienda del Biscione, infatti, ha sempre basato i propri successi su modelli di grande fascino contraddistinti da una linea facilmente riconoscibile e un DNA decisamente sprotivo.
Anche gli ultimi modelli, a partire da Giulia fino al SUV Tonale, hanno dei tratti distintivi che riportano alla mente i modelli del passato e che evoca il carattere sportivo della storia Alfa. Proprio per mantenere intatte le proprie tradizioni, quindi, la casa milanese ha deciso di dire no a una delle tecnologie più usate sulle auto moderne diventando così un unicum nel mondo dell’automotive.
Alfa Romeo, no alla nuova tecnologia
Tutte le auto moderne, infatti, sono ormai dotate di grandi schermi dedicati al sistema di infotainment. Gli schermi di grandi dimensioni hanno ormai conquistato tutti con alcuni dei brand più venduti al mondo, come Tesla tanto per citarne uno, che fanno a chi riesce a produrre lo schermo più grande. Ma non Alfa Romeo che ha deciso di non sposare questa linea rimanendo fedele alle proprie tradizioni e distinguendosi così dalla massa.
A ribadirlo ancora una volta ci ha pensato il CEO di Alfa Romeo Jean-Philippe Imparato, che parlando con Autocar chiarito che i clienti del marchio italiano “non vogliono schermi giganti all’interno dell’abitacolo o 200 sistemi di assistenza alla guida da attivare e disattivare di continuo”. Secondo il CEO di Alfa Romeo, quindi, i clienti del marchio vogliono solo guidare la loro vettura senza preoccuparsi di nient’altro. Parole che chiudono, di fatto, alla possibilità di vedere grandi schermi sulle vetture del futuro tantomeno sui modelli in produzione.
Se uno dei trend del mercato attuale è installare a bordo dei nuovi veicoli schermi di dimensioni sempre maggiori, come sulle nuove Tesla che montano addirittura un display da 17”, oppure quella di dotare l’auto di più schermi possibili dedicati a ogni passeggero, come nel caso di Porsche Taycan, Alfa Romeo ha deciso di andare controcorrente proponendo, anzi, soluzioni sempre meno tecnologiche come, ad esempio, quadro strumenti totalmente digitale, privo di lancette analogiche.
Una filosofia che sembra convincere gli alfisti più puri, appassionati del marchio che proprio per questo continuano ad essere fedeli alla casa del Biscione, una delle più attente a mantenere inaterato il proprio stile e le proprie tradizioni. Il CEO Imparato, in questo senso, ha capito la logica che muove i desideri degli appassionati del marchio e ha messo in atto alcune mosse strategiche come la conferma del celebre “cannocchiale” Alfa Romeo, che caratterizza il quadro strumenti delle sue auto, confermando che resterà al suo posto ancora per molto, completato magari da un dettagliato head-up display. Questo avanzato HDU potrà, con le Alfa di nuova generazione, proiettare sul parabrezza anche una “auto fantasma” per aiutare il conducente a posizionare meglio la propria vettura sulla strada. Le nuove feature Alfa Romeo arriveranno sulle vetture costruite a partire dal 2025, dotate di piattaforma elettronica STLA Brain.
La cosa più importante per Alfa Romeo, però, è quella di mantenere vive le proprie tradizioni rimanendo una vettura sempre riconoscibile per stile e design, senza piegarsi alle logiche del mercato ma anzi differenziandosi il più possibile creando così uno stile proprio. Proprio quello che cercano gli alfisti più pure, i veri appassionati del marchio, che non hanno mai abbandonato la casa di Arese continuando ad acquistare i modelli del brand italiano proprio per questa sua specificità che rende le vetture Alfa Romeo così apprezzate sia in Italia che nel resto del mondo rendendo il Biscione uno dei massimi esponenti del Made in Italy in ogni angolo del globo terrestre.