Aspettando il nuovo modello che segnerà la riscossa, Alfa Romeo ha sfruttato la tecnologia Jeep per il suo Suv ed è stato un grande successo
Arriveranno sicuramente tempi diversi e migliori, ma intanto se Alfa Romeo negli ultimi due anni ha rialzato la testa è anche grazie a scelte sempre azzeccate sul mercato. Come quella di un Suv nato sfruttando in parte la tecnologia Jeep, ma sviluppato con le grandi idee italiane che vincono sempre.
I dati attuali danno certamente ragione al nuovo corso del Biscione, guidato da un CEO esperto come Jean-Philippe Imparato. Anche le vendite di settembre infatti hanno confermato la bontà del lavoro impostato in casa Alfa Romeo, che rimane in Italia uno dei più venduti all’interno della galassia Stellantis.
Nel mese da poco andato in archivio, il gruppo guidato da Carlos Tavares ha messo insieme complessivamente 44.608 immatricolazioni, cioé il 24,1% in più rispetto a un anno fa. Tutti i marchi sono risultati in crescita, ma con percentuali diverse. Jeep del 109,4% (con 6.069 auto targate), Peugeot del 62,2% (6.659 auto), ma al terzo posto c’è Alfa Romeo con 39,8% (2.187 immatricolazioni).
Una bella iniezione di fiducia, aspettando di vedere in copncreto realizzarsi il piano industriale che è stato presentato da tempo. Almeno un modello nuovo all’anno, puntando sull’elettrificazione, da qui al 2027 a partire da un Suv che sarà costruito nello stabilimento polacco di Tychy. In più anche una supercar che fa già sognare.
Intanto però gli ottimi risultati attuali del marchio sono stati realizzati grazie alle vendite di Giulia e Stelvio, che hanno preceduto il lancio della 33 Stradale. Il vero leader, però, è il Suv Tonale e nessuno lo può negare. Anzi, anche il mese scorso è stato il Suv di segmento C più venduto nel nostro Paese con una quota di mercato pari al 5,4 per cento e pià di 15mila immatricolazioni nei primi none mesi del 2023.
In attesa che arrivi anche una versione elettrica al 100 per cento del Tonale, vediamo insieme quali sono le sue caratteristiche vincenti e convincenti. Tutto nasce sulla stessa piattaforma collaudata della Jeep Compass, anche se con forme e soluzioni diverse.
Basta guardare i numeri per capirlo: la Compass è lunga 440 centimetri mentre il Suv Alfa Romeo ne misura 13 in più ed è solo una delle sua caratterizzazioni importanti esternamente e internamente. Nel frontale spicca la fanaleria ‘3+3’ dotata di fari Full-LED Adaptive Matrix che assicura un’illuminazione continua in base alla velocità.
L’uso dei sistemi di assistenza alla guida, che dal 2024 diventeranno obbligatori su tutti i modelli nuovi, è ampio e funzionale. Lo dimostrano il Lane Centering, l’Intelligent Adaptive Cruise Control e il Traffic Jam Assist. Il primo si preoccupano di tenere il centro della carreggiata, il secondo regolano automaticamente la velocità della vettura in funzione del veicolo che precede e il terzo tiene d’occhio i limiti di velocità previsti.
Tonale è disponibile con motorizzazioni benzina e diesel, Hybrid e Plug-In Hybrid. In particolare la nuova unità Hybrid GT da 160 cavalli che accoppia un motore endotermico e un’unità elettrica da 15 kW e 55 Nm di coppia massima. Il cambio è un automatico doppia frizione Alfa Romeo TCT a sette rapporti.
Più di recente è arrivata la versione al top della gamma, la Plug-in Hybrid Q4 da 275 cavalli che scatta da 0-100 km/h in soli 6,2 secondi e percorre fino a 60 km senza emissioni. Il prezzo dai concessionari? Quello per Alfa Romeo Tonale base è fissato intorno ai 36.000 euro.