L’Alfa Romeo ha salutato il mondo della F1, ma in futuro non esclude un grande e straordinario ritorno nelle corse.
Quando una scuderia storica è costretta ad abbandonare il mondo della F1, per i tifosi è sempre un momento molto triste. L’Alfa Romeo non ha di certo ricalcato gli anni ’50, quando la casa lombarda non solo era parte integrante della competizione più importante del mondo, ma era anche in grado di dominarla.
I trionfi di Nino Farina nel 1950 e di Juan Manuel Fangio nel 1951 hanno contribuito a rendere sempre più gloriosa e leggendaria la storia dell’Alfa Romeo. Nel 2018 aveva deciso di tornare in pista in F1 e in questi anni complicati, dove la monoposto non è mai stata competitiva per le prime posizioni, ha quantomeno avuto il privilegio di vedere correre alcuni grandi piloti di questa epoca.
Nel primo anno infatti fu la scuderia che ebbe modo di lanciare tra i grandi dell’automobilismo il giovane Charles Leclerc, fresco campione del mondo in Formula 2. Dopo di lui sono arrivati due finlandesi che hanno scritto la storia delle corse, con Kimi Raikkonen che è l’ultimo vincitore di un Mondiale con la Ferrari, traguardo ottenuto nel 2007, e con Valtteri Bottas che è stato fedele scudiero di Hamilton negli anni in Mercedes, e vicecampione del mondo nel 2019 e nel 2020.
Dunque anche in questo periodo in F1, l’Alfa Romeo ha avuto modo di lasciare il segno, ma nonostante questo è giunto il momento di dirsi addio. Il 2024 vedrà la casa meneghina senza dubbio al di fuori dalle grandi competizioni, anche se questo non esclude in futuro un clamoroso e straordinario ritorno in pista.
Motorsport.com ha avuto modo di intervistare direttamente l’amministratore delegato di Alfa Romeo, ovvero Jean-Philippe Imparato. Quest’ultimo ha spiegato come sia stata una scelta dolorosa quella di abbandonare il mondo della F1, ma purtroppo i costi legati a questa competizione si erano fatti insostenibili per il marchio italiano.
Questo dunque non solo ha portato a un’uscita dalla F1, ma per il momento anche dalle corse. Imparato, come tutti i brillanti dirigenti presenti in Alfa Romeo, sa benissimo che però il motorsport non è solo un modo per poter mostrare al mondo le proprie idee in fatto di auto veloci e prestazionali, ma risulta essere anche una grande vetrina per le auto di serie.
Ecco dunque come mai Imparato ha spiegato come da diverso tempo l’Alfa Romeo sta portando avanti una serie di valutazioni per capire se si tratti del caso o meno di entrare nel mondo del WEC. L’Endurance nel 2023 ha vissuto un anno davvero d’oro, con il ritorno della Ferrari che ha fatto sì che l’interesse attorno alla competizione crescesse sempre di più.
“Entrare nel WEC è uno degli scenari che stiamo valutando e quando torneremo nel motorsport sarà a stretto contatto con Stellantis. Nel WEC è già presenta la Peugeot, ma non è da escludere una cooperazione con strade parallele. Per il momento non possiamo però confermare nulla”. Imparato dunque fa sognare i tifosi, con il marchio Alfa che merita di correre nei principali circuiti mondiali.