Alfa Romeo, addio doloroso nella gamma: Stellantis ha deciso, che coltellata agli appassionati

Una storica berlina del Biscione cambierà completamente pelle. La trasformazione radicale che nessuno si aspettava.

Nel mondo dell’auto le certezze sono crollate da tempo, abbiamo visto marchi sportivi produrre, e con grande successo, veicoli che un tempo si sarebbero definiti “familiari”. Ora è il tempo di una piccola scossa anche per gli amanti del marchio Alfa Romeo.

Alfa Romeo Giulia
Addio alla Giulia berlina allaguida.it

La Giulia, proprio lei, proprio la berlina che negli anni ’60 ha ridefinito il marchio e l’idea di berlina, non sarà più una berlina. Le linee eleganti e filanti che hanno caratterizzato questo modello spariranno nel 2026. Al loro posto arriverà qualcosa di completamente diverso, come quando si cambia casa e si deve lasciare il quartiere dove si è cresciuti. Gli appassionati dovranno farsi una ragione: il mercato chiede altro.

Un nuovo capitolo, a ruote alte

La Giulia del futuro si alzerà da terra, prenderà le forme di un crossover sportivo con linee fastback. Lo stabilimento di Cassino si prepara già al cambiamento, con l’arrivo della piattaforma STLA Large. La stessa base tecnica della nuova Stelvio, che vedremo un anno prima.

Alfa Romeo Giulia
Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio (Stellantis) allaguida.it

L’elettrificazione  sarà all’avanguardia, con una batteria da 118 kWh che sfrutterà un sistema a 800 Volt per ricaricarsi velocemente: 4,5 kWh al minuto nelle colonnine rapide. Le prestazioni non tradiranno la tradizione sportiva del marchio: bastano 3 secondi per scattare da 0 a 100 km/h.

Il sistema di infotainment diventerà più intelligente grazie alla collaborazione con Amazon. La navigazione e tutte le altre funzioni si evolveranno continuamente grazie al cloud. L’intelligenza artificiale aiuterà a rendere ogni viaggio più piacevole e intuitivo.

Gli amanti dei motori termici non devono disperare. Stellantis ha in serbo anche versioni ibride per la nuova Giulia. Si parla di range extender o sistemi mild-hybrid innovativi, anche se i dettagli sono ancora riservati. La vera sorpresa potrebbe arrivare dopo il lancio: una versione Quadrifoglio con il 2.9 V6, il motore che ha fatto battere il cuore a tanti appassionati.

La piattaforma STLA Large non servirà solo alla Giulia, la utilizzerà anche la Dodge Charger americana ma  il sistema elettrico sarà diverso, a 400 Volt. Questa condivisione permetterà di ottimizzare i costi e garantire un futuro solido al marchio.

È un cambiamento in atto in tutto il mondo dell’auto: le berline sportive cedono il passo a forme più alte e versatili e anche gli alfisti dovranno abituarsi a questa evoluzione: il DNA sportivo rimarrà, cambierà solo la forma.  E se la nuova Giullia non avrà più il rombo che gli appassionati di una volta distinguevano a distanza, ma un ronzio tenue ed educato, anche quello è un cambiamento a cui sarà meglio abituarsi in fretta.

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