Si possono ignorare i limiti in tutta sicurezza ed è legale. L’Alcoltest al centro dell’attenzione. Ecco la novità.
Il nuovo, chiacchierato e contestato Codice della Strada ha visto un’importante stretta sul fronte di alcune libertà, la più importante riguarda l’uso del telefono al volante che può comportare una multa fino a 1.697 euro e la sospensione della patente fino a 2 mesi, ma anche la guida sotto effetto di alcol e stupefacenti è stata maggiormente sanzionata con somme fino ai 6mila euro e con possibile arresto.
La normativa entrata in vigore a metà dicembre ha da subito sollevato polemiche, la più celebre ha avuto come protagonista Vasco Rossi il quale rivolgendosi direttamente al Ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha definito il provvedimento sull’assunzione di droghe “assurdo”. Qualcuno invece, dalle parole è passato ai fatti, invitando ad ignorare i limiti, ma in sicurezza e nel pieno rispetto della legge.
Alcoltest, il modo sano per aggirarlo è nato in Toscana
E’ successo da Venturina Terme, in provincia di Livorno, dove il titolare di un locale noto ha avuto un’idea sui generis. Come dichiarato dallo stesso al quotidiano Il Mattino, a fronte dell’inasprimento del CdS si è verificato un calo del 50% dei consumi di bevande alcoliche. “Ai clienti fa paura pure lo champagne nel risotto“, la denuncia di Stefano Sinibaldi proprietario del bistrot Mezzo Km, uno dei tanti ristoratori e produttori di vino che si sono trovati alle prese con l’amara sorpresa.
Come spesso accade in tali frangenti, a mali estremi, estremi rimedi e per evitare ulteriori e pericolose perdite negli incassi, l’imprenditore ha pensato bene di dare vita ad un servizio navetta così da permettere a chiunque abbia voglia di bere di farlo senza l’ansia dell’etilometro e di incorrere in multe salatissime, oltre alla temuta sospensione della licenza di guida.
“I nostri clienti sono costretti a rinunciare anche solo a mezzo bicchiere di vino in più per paura delle contravvenzioni, quando a mio avviso bere senza esagerare completa ed esalta l’esperienza gastronomica“, ha dichiarato il 55enne. Al momento della prenotazione chi fosse interessato potrà richiedere il trasporto di ritorno.
Ad effettuarlo un dipendente o un collaboratore, piuttosto che lo stesso titolare, il tutto senza sborsare un euro extra. Stando alle sue affermazioni, da quando è entrato in vigore il nuovo Codice avrebbe accusato perdite da almeno 250 euro al giro soltanto di bottiglie di vino.