Facciamo chiarezza sull’alcolock, il dispositivo proposto dal nuovo Codice della Strada che fungerà da controllo per chi viene pizzicato in stato di ebrezza.
Nel discutere del tanto temuto e chiacchierato nuovo Codice della Strada, balza agli occhi l’inasprimento di controlli e sanzioni per quanto riguarda chi viene pizzicato a guidare in stato di ebrezza. A prescindere dai punti di vista sulle scelte del ministro Matteo Salvini sulle nuove normative, queste prese di posizioni severe su tali infrazioni sono del tutto legittime, visti i troppi incidenti mortali su strada.
Oltre alle multe salatissime, allo stop alla patente ed al possibile sequestro del mezzo (oltre al rischio di mesi di reclusione), chi supera un certo limite di grado alcolico mentre è al volante rischia di dover installare, a proprie spese, un dispositivo nuovo di zecca di cui si parla nel nuovo Codice: ovvero l’alcolock.
Un marchingegno, già approvato dall’Unione Europea, che consente di misurare il tasso alcolemico di chi guida. Funge praticamente da etilometro, ma viene imposto nell’autovettura di chi è stato colto già precedentemente a guidare in stato di alterazione psico-fisica. Ma andiamo a vedere nel dettaglio come funziona e come si installa.
Dubbi e risposte sull’alcolock, l’ultima trovata di Salvini per combattere la guida spericolata
L’alcolock come detto è un dispositivo che andrà a controllare i recidivi, ovvero coloro che sono stati fermati più di una volta alla guida in stato di ebrezza. In Italia potranno guidare soltanto con a bordo questo meccanismo che impedisce di fatto l’accensione della vettura senza aver misurato il tasso alcolemico. Inoltre il veicolo potrà mettersi in moto automaticamente solo con gradi zero di alcol nel corpo del guidatore, dunque sobrietà assoluta.
In attesa del decreto attuativo che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovrà approvare a sei mesi dalla legge, già si sa che l’alcolock dovrà essere installato a spese del guidatore, per un costo che si aggira attorno ai 1.500 euro, ai quali aggiungere costi di manutenzione obbligatori.
Inoltre, per coloro che proveranno a manomettere l’alcolock, è prevista la presenza di un sigillo sullo strumento, che faccia da garanzia sul regolare stato del dispositivo o, al contrario, segnali se viene modificato o tarato. In questo casso scatterà una multa dai 158 ai 638 euro, con sospensione della patente da 1 a 6 mesi.
Resta da valutare un cruccio: come controllare la reale installazione dell’alcolock sulle auto dei soggetti rei di infrazione alcolica? Solo con controlli a tappetto random, oppure si basa sulla buona volontà di chi guida. Ma in questo secondo caso le perplessità aumentano a dismisura.