Fare il possibile per ridurre i comportamenti avventati quando ci si mette al volante è ormai diventato fondamentale. Questo è uno degli obiettivi dell’Alcolock, destinato a cambiare il modo di agire degli automobilisti.
Essere nelle giuste condizioni fisiche e psicologiche è fondamentale quando ci si mette al volante per non causare pericoli a se stessi e agli altri. Troppo spesso, però, ci sono automobilisti che non tengono presente questa regola fondamentale, ben sapendo anche quanto questa sia vietata dal Codice della Strada, al punto tale da essere convinti di poterla fare franca.
Non a caso, tanti decidono di guidare comunque dopo avere bevuto un po’ troppo dopo una serata trascorsa con gli amici, mentre in realtà sarebbe bene incaricare uno del gruppo di farlo ed evitare che lui possa assumere alcol. Fermare fenomeno come questo prima che sia troppo tardi è fondamentale, questo è uno degli obiettivi che si vuole raggiungere attraverso l’introduzione dell’Alcolock.
A cosa serve l’Alcolock e perché è utile
Il Codice della Strada cambia periodicamente, soprattutto quando si individua la necessità di ridurre un fenomeno che può risultare pericoloso. È il caso della guida in stato di ebbrezza, comportamento che da tempo risulta essere vietato, ma di cui molti si rendono comunque responsabili, pur sapendo delle conseguenze negative che questo può generare.
Il Consiglio dei Ministri ha così deciso di intervenire per ridurre il fenomeno attraverso una normativa ad hoc, che prevede l’obbligo dell’Alcolock, dispositivo che diventerà imprescindibile per i conducenti a cui è imposto il divieto assoluto di assumere bevande alcoliche alla guida. L’apparecchio, già utilizzato in altri Paesi dell’Unione Europea, che dovrà così essere installato a spese del proprietario, impedirà di avviare il motore del veicolo in caso di positività all’alcol test.
Averlo a bordo sarà così come fare un alcol test in tempo reale, con la differenza che in questo caso non sarà necessario essere fermati dalle forze dell’ordine per un controllo. Si punta così a permettere la circolazione a quei veicoli, e quindi anche a quelle persone, che sono nelle condizioni ideali per farlo, in modo tale che siano consapevoli di quanto questo modo di agire possa essere pericoloso.
Uno strumento davvero fondamentale
Ma come funziona l’Alcolock? Una volta seduto al posto di guida, il conducente dovrà soffiare nell’apparecchio, che rivelerà il livello di alcol presente nel sangue. Qualora questo dovesse essere superiore ai limiti, sarà impossibile avviare il motore e quindi viaggiare anche solo per pochi metri. Solo se il tasso alcolemico dovesse essere entro i limiti, sarà possibile partire.
Se invece al volante dovesse esserci una persona che è già stata condannata per guida in stato di ebbrezza, sarà necessario che il tasso alcolemico sia pari allo zero.
Non sono mancate in queste settimane le critiche nei confronti di questo dispositivo, nonostante si sia consapevoli di quanto sia fondamentale per garantire la sicurezza di tutti. Alcuni, infatti, ritengono non rispetti del tutto la privacy perché nel momento in cui entra in azione raccoglie dei dati sensibili di chi viene sottoposto al test. Non solo, non si può escludere del tutto la possibilità di andare incontro a quelli che vengono definiti “falsi positivi”, che si generano però in seguito all’assunzione di farmaci. Se la macchina viene inoltre utilizzata per una decina di anni o più, come accade nella maggior parte dei casi, è indispensabile la manutenzione periodica dell’apparecchio per far sì che possa funzionare correttamente.