Gli aerei sono sempre molto attraenti per milioni di persone, forse però non conoscete questa curiosità. I dettagli.
Il fascino degli aerei non è mai tramontato. E forse non l ofarà mai. Comprensibile, dopotutto. Pensiamo a degli oggetti volanti capaci di girare il mondo in relativamente poco tempo, e di farlo a centinaia e centinaia di metri di distanza dalla terra ferma. Già questo li rende per ovvi motivi estremamente attraenti.
Se andiamo poi a vedere il lato tecnico e emccanico di questi veicoli, beh, la curiosità non può fare altro che aumentare. E anche la difficoltà, chiaramente.
Non a caso per guidarne uno è necessario un esame teorico e uno pratico, vista e considerata la difficoltà legata a mezzi di questo tipo. Tornando a noi, comunque, quest’oggi proveremo a rispondere ad una domanda sulle scie bianche del cielo. No, non c’è alcun complotto. Scopriamo di più a riguardo.
Aerei in volo, scie bianche del cielo: cosa sono? Ecco la verità
Quelle che definiamo scie bianche del cielo altro non sono che fumi di scarico che, come avviene anche con le automobili, vengono rilasciati dagli aerei. Tali fumi di condensazione sono il risultato della combustione dell’idrogeno contenuto nel kerosene (il carburante dell’aereo). Durante il volo il vapore acqueo del fumo di scarico, insieme ad altri gas quali ossido di azoto, monossido e biossido di carbonio, che è di temperatura elevatissima, si scontra con la temperatura esterna – che è molto bassa, sui 40 gradi sotto lo zero -.
E’ ciò che accade quando fa freddo ed il nostro fiato caldo incontra l’aria circostante, dando vita ad una sorta di nuvoletta. Certo, con gli aerei l’effetto è notevolmente più grande, ma ci siamo capiti. In poche parole, quindi, la scia degli aerei è il ‘fiato caldo’ dell’aereo che incontra la fredda temperatura esterna. Ma nessun complotto, niente di politico e tantomeno programmato. In ogni caso, più è persistente la linea e maggiormente alto sarà il tasso di umidità.
Se l’atmosfera risulta essere secca, la scia sarà di durata più breve o addirittura non se ne vedrà neanche una. Dipende tutto dall’altezza di volo dell’aereo. Le scie si formano nella parte superiore della troposfera, solitamente, ma anche in quella più bassa della stratosfera. Tra i 26.000 e i 39.000 piedi, ovvero tra gli 8 e i 12 chilometri di altitudine. Questo è ciò che razionalmente avviene sopra le nostre teste dalla prospettiva di un aereo. Qualcuno, come già capitato in passato, vorrà credere ad altro…ma questo è quanto.