L’Unione Europea appare molto meno severa e restrittiva in questo 2025. Un sospiro di sollievo soprattutto per i produttori.
L’Unione Europea negli ultimi tempi sta dettando regole e normative piuttosto severe e decise per quanto riguarda il mercato automotive, del presente e del futuro. In particolare sulla questione relativa alle emissioni di CO2 nell’ambiente, per motivi soprattutto legati all’ecosostenibilità.
![addio multe](https://www.allaguida.it/wp-content/uploads/2025/02/addio-multe.jpg)
Basti pensare all’obiettivo 2035 imposto dalla Commissione e dal già pattuito Green Deal, che prevede l’abolizione definitiva entro quell’anno dell’utilizzo dei carburanti fossili più inquinanti: dunque le auto termiche che vanno a benzina, diesel e GPL dovranno sparire del tutto.
Già in questo anno l’UE ha lanciato un messaggio chiaro: sanzioni a tutte le case automobilistiche che non rispetteranno i limiti sulle emissioni. I maggiori marchi produttori delle 4 ruote dovranno adeguarsi e realizzare una certa percentuale di vetture elettriche o ibride, lasciando al minimo le alimentazioni vecchio stile. Una mazzata che però potrebbe essere evitata in qualche modo.
Commissione Europea meno severa con le case automobilistiche: ecco il nuovo piano
Le ultime news in tal senso parlano di un piano ideato dalla Commissione Europea per abbassare il grado di severità in questo senso e pesare meno su un industria già pienamente in crisi dopo un 2024 foriero di soddisfazioni.
![Diminuisce il prezzo delle auto elettriche, non delle termiche](https://www.allaguida.it/wp-content/uploads/2025/01/Auto-elettriche-termiche-27-1-2025-Allaguida.it_.jpg)
L’europarlamentare Peter Liese ha parlato di una modifica al regolamento, con tanto di meccanismo che permetterebbe maggiore flessibilità ai produttori di auto sul raggiungere il limite minimo di emissioni richiesto, così da evitare le pesanti sanzioni. Per esempio si parla di compensazione per le aziende che non raggiungeranno gli obiettivi nel 2025, dovendo però cercare di farlo nel 2026 e nel 2027.
Più tempo alle case automobilistiche per organizzarsi e conformarsi alle regole imposta. Una buona notizia per tutti, anche la holding Stellantis che ha seriamente perso numeri con le difficoltà e le restrizioni continentali. Pesanti le conseguenze in arrivo in caso di ulteriori sanzioni.
Un’altra delle accortezze che possono prendere i marchi automobilistici riguarda il mettersi in pari con tali richieste almeno a livello produttivo. Ovvero cominciando a seguire l’esempio delle case più virtuose, come gli americani di Tesla o i cinesi di Byd, che hanno puntato totalmente sui veicoli elettrici aprendo la strada ad un segmento che però in Europa, visto lo standard dei consumatori, non ha ancora attecchito del tutto.