Addio gommista, con questa nuova tecnologia saluti i problemi: fa tutto lei

La nuova tecnologia permette di evitare il gommista: con questo sensore si può controllare facilmente lo stato di salute delle gomme.

Gli automobilisti sanno bene quanto è importante avere cura dei propri pneumatici per riuscire a guidare in piena sicurezza. Nei mesi invernali, ad esempio, è fondamentale montare gomme termiche, così da non correre rischi in caso di fondo ghiacciato o innevato. Ma non è solo questo l’intervento da fare per essere certi di mettersi al volante senza problemi.

Gomma dell'auto
Addio gommista, con questa nuova tecnologia saluti i problemi: fa tutto lei – Foto Canva (Allaguida.it)

Lo stato di salute delle gomme della propria auto va controllato costantemente: pneumatici sgonfi o usurati possono comunque provocare dei rischi mentre si guida. In molti scelgono di rivolgersi al proprio gommista di fiducia per far analizzare le condizioni delle gomme e capire se c’è bisogno di una semplice gonfiata o se invece bisogna sostituirle.

La buona notizia è che il progresso tecnologico ha appena messo a disposizione degli automobilisti uno strumento che consente di verificare lo stato di salute delle gomme senza doversi necessariamente recare dal gommista, risparmiando così tempo e denaro. Stiamo parlando del sistema TWI (Tread Wear Indicator), ovvero un sensore sviluppato da un’azienda svedese che si presenta come evoluzione del Tyre Pressure Monitoring System.

Addio gommista: il nuovo sensore è una manna dal cielo

Ma qual è la differenza tra il TPMS e il nuovo sistema TWI? Mentre il Tyre Pressure Monitoring System fornisce un avviso sulla pressione delle gomme il nuovo sensore riesce invece a dare in tempo reale le condizioni in cui si trovano gli pneumatici. Nel dettaglio, il sistema TWI individua con precisione le zone della gomma in cui c’è maggiore usura e pertanto si è ridotta l’aderenza.

Pneumatico di un'auto
Addio gommista: il nuovo sensore è una manna dal cielo – Foto Canva (Allaguida.it)

Un aspetto importantissimo, dato che guidare con gomme con scarsa aderenza non fa altro che aumentare il rischio di incidenti. Ma le potenzialità del sistema TWI vanno anche oltre. Sfruttando i sensori che già sono presenti a bordo dell’auto e un software avanzato l’innovazione tecnologica è anche in grado di analizzare come guida il conducente e dare consigli su come guidare in maniera corretta per prolungare la durata delle gomme.

Così facendo il vantaggio è duplice: oltre a far durare il più possibile gli pneumatici ed evitare quindi spese troppo elevate, infatti, l’impatto ambientale si riduce sensibilmente. Per questo un sensore come quello del sistema TWI non può che essere visto molto positivamente.

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