Grande rivoluzione che coinvolge anche l’Enel: l’annuncio clamoroso del Governo Meloni, ecco cosa sta accadendo
L’Enel è di fatto l’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica: l’azienda italiana dell’energia che quindi fornisce l’elettricità agli italiani. Certo, non è l’unico ente, soprattutto da quando è in vigore il mercato libero. Tante, infatti, le aziende offrono lo stesso servizio agli italiani, con una competitività fatta di prezzi bassi ed offerte volte ad invogliare quanto più i clienti.
L’Enel, peraltro, proprio negli ultimi giorni sta addirittura lavorando con Leonardo ed Ansaldo per lo studio sui mini reattori nucleari. Non è un mistero, infatti, che in Italia a più riprese venga a galla questo argomento, la decisione di rimettere le centrali in Itali, naturalmente più moderne e sicure che possono aiutare il Paese anche nella transizione ecologica sulla quale si è impegnato con l’Europa con il PNRR.
Nelle ultime ore, però, è mersa una realtà che ha agitato non poco tutti: è emersa infatti la voce di una clamorosa vendita dell’Enel agli americani. Già, ma di cosa si tratta?
Enel, addio Italia: il clamoroso colpo di scena
Il presidente del consiglio dei ministri Giorgia Meloni e Larry Fink, Ceo di BlackRock a Palazzo Chigi hanno discusso di possibili investimenti in Italia dell’azienda. Lo stesso governo, con una nota ufficiale ha spiegato come la premier ed il dirigente hanno avuto “uno scambio approfondito riguardo investimenti possibili in Italia del Fondo USA per lo sviluppo di infrastrutture energetiche di supporto e sviluppo di data center“.
“Palazzo Chigi – si legge poi nel comunicato – coordinerà un gruppo di lavoro ristretto per l’attuazione dei progetti da sviluppare in collaborazione“. Fink, però, non si sarebbe limitato ad incontrare solo il governo italiano. Anzi, come spiega Il Messaggero, il Ceo ha toccato lo stesso argomento con Flavio Catteneo, suo omologo di Enel. L’obiettivo di Blackrock, infatti, sono le aree dismesse delle ex centrali elettriche di Enel nell’ottica della riconversione a data center per l’IA.
Come spiega il Ministero dell’Ambiente sono “infrastrutture fisiche dove sono localizzate le aparecchiature ed i servizi di gestione delle risorse informatiche. Sono cioè installazioni strategiche per gli obiettivi nazionali di digitalizzazione“. Queste strutture necessitano di una connessione alla rete elettrica per l’alimentazione dei consumi relativi e, quindi, anche di gruppi elettrogeni che sopperiscono eventuali ammanchi di nergia elettrica dovuti ad interruzione del servizio.
