Addio elettrico: questa scoperta rivoluziona tutto, energia sostenibile per secoli

Le auto elettriche sono il futuro, ma ora c’è una scoperta che sembra metterle in crisi e il nuovo carburante è sostenibile per anni.

L’intento di questi anni è quello di rinnovare sensibilmente il mondo delle quattro ruote, cercando così di renderlo quanto più ecologico possibile. Non si tratta di certo di un’operazione semplice, considerando come molti vorrebbero continuare con le vetture termiche, con queste che al momento sono indubbiamente più affidabili.

Auto elettrica
Addio elettrico (allaguida.it)

La cosa non deve di certo sorprendere, in quanto sono molti più anni nei quali le aziende hanno investito in questo settore che dunque è decisamente più avanzato e migliorato. Nonostante questo è bene sottolineare come le auto elettriche odierne stiano ottenendo un grande consenso rispetto al passato, con il 2025 che sarà un anno cruciale.

Proprio questo infatti è l’ultimo anno per capire definitivamente se il 2035 sarà il momento del grande cambiamento in Europa. Non è stata infatti accolta la proposta di ricontrollare gli accordi nel 2025, perché proprio questo è l’ultimo anno decisivo. Attenzione però anche alle grandi novità, con l’idrogeno che sta crescendo sempre di più e ora in molti lo guardano con interesse.

Il futuro è a idrogeno: il più sostenibile

Quando si parla di impatto zero per le auto elettriche, in realtà si sta commettendo un errore. Si parla infatti di motori che non emettono CO2 nell’aria, ma complessivamente, soprattutto per la ricarica delle auto e per la produzione di batterie, è necessario utilizzare dei materiali che sono derivati da combustibili.

Idrogeno
Idrogeno (allaguida.it)

L’idrogeno può essere la grande novità del futuro, proprio come lo si può evincere dallo studio che ha portato avanti la United States Geological Survey. Questa infatti ha evidenziato come nei prossimi anni ci potrebbero essere grossi cambiamenti nel settore delle auto, con i giacimenti di idrogeno che so o per circa 5,6 trilioni di tonnellate. Numeri davvero straordinari e pazzeschi, con questi che si possono facilmente trovare nei depositi sotterranei e nelle rocce.

Il geochimico Geoffry Ellis, ha sottolineato come solo il 2% dell’idrogeno che è presente in questi giacimenti basterebbe per poter garantire il fabbisogno energetico mondiale per ben due secoli. Attualmente la possibilità di avere a disposizione dell’idrogeno è di ben 26 volte superiore a quella del petrolio, il che permetterebbe così anche di allontanarsi sensibilmente dalla dipendenza da questo carburante. La posizione dell’idrogeno è sicuramente sfavorevole e servirà un grosso investimento economico, ma questa opzione può essere la svolta futura tanto attesa.

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