Una trovata innovativa che può dare una grossa mano a tutti gli automobilisti: il colosso dei motori lo sta proponendo per il futuro.
Chi ha acquistato un’automobile nuova di zecca negli ultimi anni, può aver constatato quanto la tecnologia ed i livelli di elettronica siano migliorati sensibilmente rispetto al passato. L’infotainment, ovvero il sistema multimediale interno dell’abitacolo, permette numerose funzioni mentre si è alla guida, senza distrarre troppo il guidatore principale.
Strumenti fatti appositamente per non distrarre il conducente e rendere tutto più agevole, spesso con l’utilizzo della tecnologia wireless e con le connessioni in bluetooth. Ma evidentemente la ricerca vuole spingersi ancora oltre, far sì che l’esperienza di guida diventi più interattiva e comoda che mai.
In tal senso va segnalato il brevetto di ricerca e di progettazione che è stato depositato da un colosso dell’industria automobilistica. Ovvero General Motors, la multinazionale statunitense con sede a Detroit. Pare che l’azienda americana stia lavorando ad un sistema che possa creare un ologramma di immagini da proiettare direttamente dal display auto ai nostri occhi.
L’ologramma direttamente agli occhi di guidatore e passeggeri: la trovata futuristica di General Motors
Il brevetto si intitola Autostereoscopic Campfire Display; come indica il nome si basa sull’idea di proiettare il display interno dell’auto direttamente agli occhi di chi è seduto in macchina. In questo caso l’immagine tridimensionale può essere osservata in rilievo senza richiedere l’uso di altri dispositivi.
Nelle 16 pagine di domanda del brevetto della GM è descritto il processo in maniera minuziosa. Previsto un complesso sistema di proiezione che andrebbe a trasmettere le immagini interattive direttamente ai bulbi oculari. Una spiegazione fatta di diagrammi e linee rette e tratteggiate, ma anche indicazioni sulle funzioni studiate.
GM si avvarrà di un sistema di monitoraggio dei passeggeri, un modulatore di luce spaziale, un’unità di generazione di immagini, un dispositivo di sterzatura del raggio e di vari processori per computer. Tutti sistemi pronti a funzionare all’unisono per proiettare le immagini direttamente agli occhi dei passeggeri.
L’obiettivo è quello di riuscire a sparare le immagini ai bulbi oculari utilizzando una frequenza superiore a 30 Hz. Apparentemente, questa è la frequenza alla quale l’occhio umano non percepisce alcun tremolio e combina ogni immagine bidimensionale in un’unica visione 3D.
Tenendo a bada i processi fisici e tecnici, si tratta di un progetto molto futuristico e che ovviamente non potrà essere realizzato in poco tempo. Infatti la GM ha già chiarito come tale display proiettato sia fattibile solo su auto innovative, a livello 4 o 5 di autonomia.