Un metodo nuovo di zecca per ricaricare le proprie autovetture elettriche. Altro che colonnine, l’idea è davvero illuminante.
Il mercato delle auto elettriche non ha ancora attecchito nel nostro paese ed in gran parte dell’Europa. Sono diversi i motivi per cui moltissimi automobilisti ancora prediligono le vetture classiche, con alimentazioni a benzina o diesel, o al massimo ibride.
![stop colonnine](https://www.allaguida.it/wp-content/uploads/2025/02/colonnine-stop.jpg)
Uno di questi è legato ai costi nettamente elevati di queste auto sostenibili, sia nel prezzo di listino sia nella manutenzione ordinaria. Un altro motivo è invece la scarsa presenza delle colonnine di ricarica elettrica sul nostro territorio: appaiono ancora troppo poche sulle strade italiane, rispetto alla comodità invece delle pompe di benzina classiche.
Oltretutto le tempistiche della ricarica elettrica sono decisamente più lunghe e dispendiose rispetto a quelle che servono alle vetture termiche. Ma c’è un progetto innovativo e sostenibile, lanciato dalla A2A, che potrebbe rivoluzionare questo servizio e sfruttare qualcosa di davvero impensabile per ricaricare un veicolo.
Ricaricare l’auto elettrica sui lampioni della luce: una trovata rivoluzionaria
Il progetto si chiama “City Plug Lamp” e riguarda l’installazione di una colonnina di ricarica sui lampioni stradali. In Italia è stato lanciato il primo modello, a Brescia, precisamente nel parcheggio vicino alla fermata della metropolitana di Brescia Due, e conta 8 di questi speciali pali della luce (con 16 prese totali) e 14 centri luminosi a LED.
![city plug lamp a brescia](https://www.allaguida.it/wp-content/uploads/2025/02/plug-lamp-110225-ag.jpg)
Stanziati 100.000 euro per questo piano strategico che durerà 5 anni, con possibilità di rinnovo qualora fosse una buona trovata. Intanto sono già previsti altri 8 City Plug Lamp, sempre a Brescia in una zona ancora da concordare con il comune. Si tratta di pali della luce ben più strutturati e moderni di quelli soliti con almeno un paio di prese per la ricarica elettrica, sfruttabili senza troppa fatica.
Queste colonnine integrate nei lampioni hanno una potenza di 7 kW e alimentate da energia rinnovabile al 100%, con un design molto avveniristico. Una doppia funzione dunque quella del progetto A2A: trovare nuove risorse per la ricarica e dare una svecchiata al design urbano.
Brescia, ospitando questo progetto sostenibile ed elettrico, si mette allo stesso livello di alcune grandi e moderne città europee come Londra ed Amsterdam, che già in passato hanno sperimentato questa innovazione. Oltre alla colonnine di ricarica, i lampioni possono tra l’altro ospitare dispositivi tecnologici di ultima generazione, come telecamere di videosorveglianza e router per la connessione 5G.