Ecco tutta la verità sul noto trucco che permette di evitare le multe da autovelox e non farsi scoprire dai dispositivi di rilevamento.
Uno degli strumenti più temuti dagli automobilisti italiani e non solo è senza dubbio l’autovelox. Parliamo dell’ormai consueto ed utilizzatissimo strumento di rilevazione della velocità di un veicolo, spesso installato o posizionato ai lati della carreggiata, utile ad evitare gli eccessi di velocità delle auto e sanzionare coloro che infrangono i limiti.
Da sempre considerato un “nemico” di certi automobilisti, soprattutto coloro che non disdegnano qualche sgasata in più nelle aree ad alta percorrenza, l’autovelox è divenuto ancora più pericoloso dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, che prevede sanzioni esemplari e ben più rigide nei confronti di chi varca certi limiti.
Da tempo però si parla di un metodo davvero particolare che potrebbe addirittura salvare tutti coloro che guidano dalla fotografia scattata dagli autovelox per rivelare la velocità, così da non avere più certi limiti ed impedimenti al volante. Ma sarà un metodo realistico? Andriamo a scoprirlo nel dettaglio.
Il metodo Veglia Borletti: realtà o leggenda metropolitana?
Un metodo a dir poco fantascietifico, chiamato da anni Veglia Borletti, ispirandosi alla nota marca di tachigrafi e strumenti da cruscotto, che nella propria storia ha ornito la propria strumentazione a brand come FIAT, Alfa Romeo, Lancia, Ferrari e Maserati.
L’idea è quella di superare una ipotetica andatura da 250 km/h in auto, ovvero il limite massimo oltre il quale la maggior parte dei dispositivi di controllo non sarebbero in grado di rilevare la velocità reale. Zero fotografia è uguale a zero sanzioni, sarebbe così impossibile per le forze dell’ordine segnalare l’auto incriminata e recapitare la multa a casa del proprietario.
Un suggerimento decisamente pericoloso, visto che raggiungere tale velocità è assolutamente sconsigliato e da evitare, anche in strade extra-urbane e con veri e propri bolidi a disposizione. Inoltre, si tratterebbe ormai solo di leggenda metropolitana, visto che gli attuali autovelox sono molto sofisticati e precisi, in grado di rilevare anche velocità molto elevate.
Con il già citato inasprimento delle sanzioni ed il rischio addirittura di avere la patente sequestrata, diventa ancora più sconsigliato tentare metodi ad alta velocità per non farsi pizzicare dagli autovelox. Il rispetto dei limiti resta la scelta più giusta, soprattutto di questi tempi.