Non si scappa più! La nuova frontiera dell’autovelox si chiama Velocar e farà piangere gli italiani!
Sta facendo il giro del web la notizia dell’avvento del nuovo sistema di rilevazione della velocità, un sistema tutto italiano che negli ultimi giorni ha “pizzicato” anche l’attore Leonardo Pieraccioni. Proprio un suo post è divenuto virale, quando il fiorentino con il suo iconico accento si è chiesto “Ma ch’è ivvelocar?“.
Ebbene, questo nuovo sistema di rilevamento della velocità è stato appena messo in opera da un’azienda di Castiglione delle Stiviere, e promette di far arrivare multe come se piovesse. Con la nuova tecnologia studiata dall’azienda, infatti, rallentare davanti all’autovelox non servirà più a nulla, l’unico sistema in grado di funzionare è quello di non superare il limite di velocità! Ma come funziona il Velocar?
Negli anni i sistemi di controllo della velocità si sono modificati fino a divenire sempre più accurati e, soprattutto in Italia, possiamo “vantare” di essere tra i più innovativi per quel che riguarda l’utilizzo di tali dispositivi.
L’azienda mantovana che ha portato alla luce il nuovo “giocattolino“, tuttavia, non è una novizia, ma colei che ha già creato il sistema Red & Speed, in grado di rivelare i passaggi con il semaforo rosso e la velocità, sistema in opera già dal lontano 2008. Il nuovo arrivato, invece, sarà in grado di portare il sistema dei tutor autostradali anche in alcuni tratti interurbani, colpendo anche gli automobilisti più attenti.
I vecchi autovelox fissi, infatti, avevano un difetto, ovvero quello di essere conosciuti e creare dei punti in cui l’automobilista sapeva di dover rallentare evitando la multa. Con il nuovo sistema di Velocar, invece, tutto questo sarà inutile, visto che sarà la velocità media sul tratto percorso a far fede.
Il Velocar è composto da due unità, un radar ed una fotocamera che colloquiano tra loro lungo un tratto di strada. Il radar rivela diverse velocità lungo il tratto per poi fare una media e, qualora il risultato fosse maggiore di 5 km/h, la fotocamera sarebbe pronta a scattare la foto e la multa sarebbe fatta. Anche in questo caso la presenza del dispositivo dovrà essere segnalata da cartelli ma questo ovviamente servirà a poco, l’unica strategia utile è quella di rispettare i limiti, soprattutto perché per ora non esiste nemmeno una mappatura ufficiale in grado di aiutare gli automobilisti a scovare i tratti di strada in cui il nuovo paladino della legge opera silenziosamente.