Addio alla Fiat Punto che tutti conoscete: il nuovo modello è più aggressivo che mai, italiani al settimo cielo

Fiat Punto pronto al ritorno, all’addio o alla rivoluzione totale? Ecco cosa succederà con il modello del segmento B più apprezzato dagli italiani: tutti i dettagli e le anteprime.

Apprezzatissima, vendutissima e ancora alla moda. Fiat Punto è ancora oggi una delle vetture più riuscite del gruppo FCA, con centinaia di migliaia di esemplari venduti in tutto il mondo. E tutt’oggi, resta una delle vetture più richieste nel mercato di seconda mano, visti gli ottimi affari e il sempre eccellente rapporto qualità-prezzo che la Grande Punto riesce ad offrire anche anni dopo la sua fine produzione. Fine produzione che, al momento, non ha ancora visto una nuova nascita, nonostante gli appassionati si interroghino sul futuro della tanto amata hatchback di casa Fiat.

Qual è, però, il piano dello storico gruppo piemontese? Ad oggi non sono molte le informazioni, ma nel 2024 è in arrivo un nuovo modello appartenente al segmento B. E che sostanzialmente andrà a ricoprire il ruolo da sempre ricoperto dalla Grande Punto all’interno della gamma Fiat. Si tratterà di una vettura destinata a battagliare sul mercato con auto simili. Quali? Citroen C3, Peugeot 208, la nuovissima Lancia Ypsilon, Opel Corsa e relative. Insomma, già dalle rivali del nuovo modello di casa Fiat, si intuisce quale sarà la sua anima e quale saranno le sue caratteristiche principali.

Nuova Fiat Punto: il look è a dir poco aggressivo. Ecco svelato qualche dettaglio

Una premessa, però, fondamentale c’è e bisogna farla quanto prima: non si sa ancora con certezza se si tratterà della nuova Fiat Punto. Sia nominalmente che formalmente, per intenderci. Quello che è certo, al momento, è che si tratterà di un modello dal look inedito e a dir poco aggressivo. Linee più squadrate e accattivanti, quasi a richiamare le geometrie usate in passato per la Fiat Argo. La produzione sarà affidata ai centri in Brasile per il mercato sudamericano, ai centri in Serbia per il mercato europeo e in Algeria (verosimilmente, si attendono conferme ufficiali circa quest’ultima) per il mercato africano.

Il design nettamente più sportivo, dunque, potrebbe rappresentare una svolta moderna nella vita della Fiat Punto o del modello che ne raccoglierà l’eredità all’interno della gamma piemontese. Quasi a metà tra un crossover e una city car dalle medie dimensioni, la nuova fatica del gruppo Fiat si prepara a far esultare gli appassionati. Era da tempo che gli italiani chiedevano una nuova generazione della Grande Punto e qualcosa, finalmente, bollirà in pentola per il 2024. Formato inedito, in attesa di capire se il nome sarà in carta carbone con quello dell’illustre predecessore: il prossimo modello del segmento B di casa Fiat proverà a rispondere alle esigenze moderne e aggiornate del mercato automobilistico.

Nuova Fiat Punto, dimensioni e potenza: il powertrain sarà ibrido

In attesa dei primi dati ufficiali, qualcosa si può rivelare già sulle dimensioni e sulla potenza della nuova Fiat Punto. Che chiameremo così per comodità di esposizione, in attesa di capire quale sarà poi il nome scelto dal gruppo piemontese per il nuovo modello del segmento B. Le dimensioni dovrebbero aggirarsi su quelle di una normale utilitaria, con la lunghezza che arriverà a toccare cifre superiori ai 4 metri. Per quanto riguarda la potenza, trapela l’ipotesi di un propulsore da 90 cavalli, ma si attendono novità con i prossimi aggiornamenti ufficiali.

Di certo, l’alimentazione della nuova Fiat Punto è un tema centrale nella rinascita dell’iconico modello. Al momento del lancio, il powertrain sarà ibrido, ma non si escludono motorizzazioni più ‘tradizionali‘. Sarà disponibile anche una versione completamente elettrica, ma questa non sarà disponibile prima del 2024 inoltrato. Per il resto, è ancora difficile immaginare cosa riserva il futuro di Fiat Punto. Il gruppo piemontese ambisce a diventare il primo marchio generalista a uniformare la propria gamma al full electric entro il 2027. Ed è chiaro che la nuova vettura del segmento B seguirà questo corso.

Intanto, una notizia è rappresentata dal Common Modular Platform. La CMP si tratta di una piattaforma già utilizzata da altri marchi come Citroen, DS, Opel e Peugeot. Un qualcosa che appartiene al gruppo Stellantis, dedicata in particolare alla produzione delle principali city car e dei principali SUV compatti in commercio. E che potrebbe essere utilizzata anche per la produzione della nuova Fiat Punto, dando così più di qualche semplice indizio sul futuro della vettura.

Il ruolo della nuova Fiat Punto: gli italiani sperano in un rinnovato successo

Nonostante gli alti e bassi registrati in oltre 25 anni di produzione, la Fiat Punto resta una delle vetture più amate dagli italiani. E questo è un concetto che va ben oltre le frasi fatte. Basta vederne la diffusione e l’attività ancora alta lungo le strade del nostro Paese. E non solo quelle delle ultime generazioni, ma anche e persino quelle più datate e risalenti a quasi 20 anni fa. Il ruolo che ha avuto questo modello lungo le sue generazioni è stato cruciale per il mercato automobilistico nostrano.

Non solo ha risposto e continua a farlo (visto il successo ancora alto nell’usato) alle esigenze di chi cerca una vettura pratica e adatta per la vita di tutti giorni, ma ha anche risposto con successo a chi cerca un’auto capace di surrogare tanti aspetti diversi di una quattro ruote. Spaziosa, affidabile, economicamente facile da gestire. E ancora: adatta alle famiglie, ai neopatentati, a chi circola in città, a chi deve fare tanti chilometri. Insomma: la Fiat Punto ha risposto per anni alle più svariate esigenze dei guidatori italiani e anche il nuovo modello dovrà farlo con la stessa facilità e la stessa praticità.

Nuova Fiat Punto 2023
Nuova Fiat Punto, la prossima generazione avrà un compito difficile da dover coprire (ANSA) allaguida.it

Non sarà facile per il suo erede, soprattutto viste le premesse del mercato automobilistico relativo al nuovo di concessionario. Eppure, Fiat è pronta a provarci e a farlo con coraggio e speranza. La stessa che il gruppo piemontese nutre nei confronti della sua ultima fatica, che dovrà anche strizzare l’occhio a chi cerca maggiore modernità e tecnologia dallo storico modello di casa FCA. Ci riuscirà? Noi e gli italiani restiamo in attesa di avere maggiori info, nel mentre che incrociamo le dita per il grande ritorno.

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