Acquistare un’auto usata comporta tutta una serie di scelte molto importanti a cui è fondamentale prestare estrema attenzione. Dall’individuazione del modello e della marca giusta, all’ispezione delle condizioni estetiche e meccaniche, fino alle caratteristiche specifiche che meglio soddisfano le proprie esigenze di guida.
Tra i fattori da valutare con grande cura, l’alimentazione del veicolo è sicuramente una delle principali. Oggi il mercato offre molti tipi di motorizzazioni: dai classici benzina e diesel ai modelli a GPL ed elettrici o ibridi, con rivenditori multimarca specializzati, come ad esempio Jazzoni, che mettono a disposizione dei clienti un’ampia gamma di scelta tra usato e KM0.
Tra le alimentazioni classiche, quella a benzina è sicuramente una delle più conosciute e utilizzate nel corso degli anni. Tra i vantaggi di questo tipo di motore c’è il prezzo d’acquisto relativamente contenuto, minori vibrazioni alla guida e massima prontezza e ripresa anche a bassi giri.
Inoltre, la manutenzione nel tempo risulta semplice e ha generalmente un costo inferiore rispetto ad altre alimentazioni. Di contro, il motore a benzina ha consumi più elevati e non offre la stessa resistenza agli alti chilometraggi.
Le auto usate a diesel rappresentano un’alternativa un po’ più economica: consumano meno, hanno un costo di rifornimento più basso e, nei modelli Euro 6, hanno livelli di emissioni sotto la media.
Inoltre, i motori diesel sono estremamente prestazionali e garantiscono una lunga durata nel tempo anche per chi percorre centinaia di chilometri ogni giorno. Hanno però alcuni contro da valutare: la manutenzione di un’auto diesel è infatti più complessa e, di conseguenza, anche costosa e il costo iniziale in genere è un po’ alto, ma va anche detto che subiscono una svalutazione minore nel tempo.
Optare per un’auto usata a GPL significa prima di tutto fare una scelta ecologica e sostenibile: questo tipo di alimentazione ha infatti meno impatto sull’ambiente a livello di emissioni. Non solo: i costi di rifornimento sono decisamente meno gravosi sull’economia familiare e permettono di percorrere molti chilometri spendendo relativamente poco, con un’ottima autonomia, spese di gestione basse e minore necessità di manutenzione.
Tuttavia, il costo iniziale di acquisto risulta spesso abbastanza elevato e la potenza è più bassa. Oltre a questo è bene ricordare che in genere l’impianto GPL va sostituito ogni 10 anni e sul mercato il numero di modelli di auto GPL disponibili è ancora abbastanza limitato.
Considerate il futuro della mobilità, le auto elettriche o ibride (con motore a benzina o diesel affiancato da un’unità elettrica) hanno consumi decisamente molto ridotti e il loro costo è al momento estremamente gestibile.
Tra i benefici che offrono ci sono le emissioni pari a zero, nessuna limitazione di guida, l’esenzione dal bollo per cinque anni, un premio assicurativo più basso e una scarsissima necessità di manutenzione. Hanno però un costo d’acquisto ancora molto alto e hanno ancora qualche limite in fatto di numero di colonnine di ricarica.