Il mondo dei camper ha regole essenziali, ma ci sono particolari utili ed errori da non commettere quando si enrtra per la prima volta in questo mondo
La sfida più grande per chi guida? Non è scegliere un’auto nuova, ma un camper soprattutto quando è la prima volta. Tante domande, per un mondo che molti non conoscono ancora. Ma ci sono anche le risposte, che dipendono quasi esclusivamente dalle esigenze dei singoli.
Perché in effetti il mercato negli ultimi anni ha vissuto un’evoluzione molto interessante per chi non punta solo sulla roulotte ma è alla ricerca di mezzi completi. Ma per chi è alle prime armi, quali sono i problemi maggiori da risolvere e le risposte più essenziali?
Avere le idee più chiare sulla tipologia del mezzo, la disposizione degli accessori, la patente di guida necessaria, gli impianti e l’autonomia è tutto quello che ci serve per non commettere errori. E vale sia che uno stia valutando se acquistare un camper nuovo o usato.
Partiamo da un concetto basilare, che vale sempre. Il camper è un veicolo dedicato al trasporto e alla vita quotidiana, sonno compreso, al massimo di sette persone. Il numero dei posti omologati, come per tutti i mezzi, è indicato sul libretto di circolazione e rappresenta il numero massimo effettivo di passeggeri trasportabili. Attenzione, significa quando è in marcia, non quando sta fermo. Per assurdo se riuscissimo a far entrare 15 persone, con il camper fermo, nessuno ci multerà.
In realtà non esiste il miglior camper in assoluto, ma quello più adatto in base alle tue esigenze e all’uso che ne vorrai fare. Ad esempio ci sono camper che non hanno il letto, ma lo ricavano unendo panche e tavoli, ci sono bagni con il piatto doccia e senza, eccetera. Quindi la prima mossa è capire la tipologia di camper più adatto alle nostre esigenze. Succede spesso che, anche con prezzi simili, il cliente si orienti su mezzi più grandi quando in realtà gli basterebbe molto meno.
La prima risposta importante da dare è una: mi servirà per un turismo itinerante oppure stanziale? E sarà il sostituto della mia macchina, quindi lo useremo molto spesso, oppure solo in specifiche occasioni dell’anno a cominciare dalle ferie? A questo si collega il discorso relativo alle dimensioni e agli accessori.
Come spesso succede, non esiste una scelta migliore in senso assoluto ma solo quella più adatta a noi. Quindi si tratta solo di mettere insieme le esigenze: quante persone dormiranno normalmente in camper? Saranno adulti ma anche bambini? Ci servono letti gemelli oppure letti a castello? E ci sono anche animali domestici da portare?
Le stesse domande però interessano anche la vita giornaliera, perché il camper diventerà la nostra nuova casa, per un lasso di tempo limitato o più ampio. Quindi ci sono mezzzi con la dinette, cioé un tavolo con i divanetti, con la cucina più o meno grande, esattamente come il frigo. E poi il bagno con la doccia integrata oppure separata, gli attacchi per le biciclette e moto con portabici o un portamoto esterni.
Sulla vivibilità interna di un camper ci sono concetti oggettivi e altri soggettivi. Ma ci sono anche particolari che fanno la differenza. Un errore comune è quello di non considerare a fondo lo spazio del corridoio. Quindi verifica che aprendo l’armadio, o il frigo, sia facilmente possibile accedere a quello che contengono. Stesso discorso per il bagno: prova a chiuderti dentro e vedere se c’è spazio per fare tutte le operazioni che svolgi normalmente a casa.
Ricorda sempre che in fase di movimento tutti dovranno rimanere seduti. Con il camper in viaggio è vietato infatti stare nei letti oppure girare all’interno. Inoltre nei camper più vecchi i seggiolini non possono essere utilizzati e anche questo è da considerare in fase di acquisto.
Al momento la maggior parte dei camper è nella categoria entro i 35 quintali è omologata per quattro persone. Quelli invece per più persone, sono in genere mansardati. Cosa deve fare quindi per non essere fregato? Se il camper è dotato di sette posti letto, deve quindi essere anche omologato per lo stesso numero di passeggeri, altrimenti rischiamo multe.
Stesso discorso vale per i due posti davanti. Quando si mangia o comunque si vive nel camper di giorno, tutte le persone devono esser sedute comodamente e tra i posti omologati c’è anche la fila davanti. Ogni persona deve avere il suo posto e quei due posti valgono: per questo in genere sono montati su piastre girevoli, ma è sempre meglio verificarlo.
Capitolo letti: anche in questo caso verifica la loro accessibilità, quindi le scalette o altro da usare per raggiungerli, la loro sicurezza (come la rete per i bambini). Deve sempre esserci una finestra o un oblò che garantisca ad ogni letto il giusto ricambio dell’aria.
L’oblò ci serve anche per la cucina ed elimina la presenza della cappa aspirante che aiuta ad eliminare vapore ed odori. Possiamo montare un oblò da tetto con ventilatore che è anche utile per la ventilazione e il ricircolo interno.
Ci sono anche due categorie di frigoriferi: quelli trivalenti vanno a gas, alimentati a 12 volt o a 220 volt, ma ci sono anche quelli a compressore (sempre a 12 volt). La differenza? I trivalenti possono produrre una differenza di temperatura tra interno ed esterno di circa 30 gradi e quindi meno freddi di quelli a compressore, uguali a quelli casalinghi. Ma quelli a compressore consumano sempre corrente. Quelli trivalenti funzionano a gas oppure a corrente 220 volte quindi non ti scaricano mai la batteria.
E il bagno? Eesitono due tipi di WC, quelli a cassetta e quelli nautici. Nel primo caso c’è un serbatoio rimovibile da 18 litri che si può facilmente svuotare negli appositi presidi. Nel secondo invece un serbatoio fisso di raccolta delle acque nere, da 50-70 litri, ma per scaricare bisogna spostare il camper e recarsi al camper service.
Infine la patente: i camper si dividono in due, quelli fino a 35 quintali e oltre i 35 quintali, da verificare sul libretto. I primi si guidano con patente B ed hanno obbligo della prima revisione dopo 4 anni dall’immatricolazione, poi ogni 2 anni. I camper oltre i 35 quintali si guidano con la patente C1, hanno obbligo di revisione dopo 4 anni dall’immatricolazione e poi ogni 2 anni, ma solo presso i centri della Motorizzazione Civile.