Il mercato dei pneumatici è destinato a crescere nei prossimi anni, stando alle stime elaborate da ResearchAndMarkets; nonostante la crisi provocata dalla pandemia da Covid-19, a livello globale le vendite dovrebbero sfiorare i 3 miliardi di unità entro il 2027. L’analisi prevede inoltre che il tasso di crescita medio annuo, nel periodo compreso tra il 2020 e il 2027, sarà oltre il 4,5%.
Non di rado, il processo di ricerca si conclude con l’acquisto, tramite portali settoriali come Euroimportpneumatici, un e-commerce specializzato nella vendita gomme online.
Anche questo settore, quindi, beneficia più o meno direttamente dell’espansione del commercio elettronico, per mezzo della diffusione sempre più capillare di molte delle dinamiche che caratterizzano lo shopping digitale: chi cerca gomme auto online non sempre ha intenzione fin da subito di comprare ma la facilità di acquisto e la possibilità di accedere ad una gamma di prodotti potenzialmente infinita, assieme alla consegna a domicilio, spingono una percentuale significativa di utenti a propendere per la vendita pneumatici online anziché per quella in-shop.
Il mercato degli pneumatici crescerà in maniera significativa in Cina, dove le vendite – entro il 2027 – dovrebbero raggiungere quota 592,9 milioni di unità, un aumento sostenuto da un tasso di crescita annuale superiore al 7,3%. Nell’arco di tempo di riferimento (2020 – 2027), riscontri significativi dovrebbero arrivare anche dai mercati di Giappone e Canada.
In Europa, le stime più lusinghiere riguardano la Germania, dove le vendite aumenteranno del 3,2% circa ogni anno. Il contesto europeo, però, deve fronteggiare – almeno sul breve e medio periodo – alcune criticità di un comparto cruciale quale è l’industria della gomma; come riporta IlSole24Ore, il settore attraversa un periodo critico a causa di diversi fattori. In particolare, alle difficoltà di approvvigionamento della gomma naturale ed all’aumento dei costi dell’energia e dei trasporti, si somma la ridotta reperibilità di carbon black (la maggior parte proviene dalla Russia).
Sul medio periodo, quindi, è probabile che le case produttrici spostino parte delle risorse produttive su segmenti più redditizi, cercando di far fronte alla richiesta di forniture da parte del comparto automobilistico.
Contestualmente, la pianificazione a lungo termine si baserà sempre più spesso su strategie volte a massimizzare l’efficienza del pneumatico e ad incrementare l’impiego di materie prime naturali o di recupero. Nei prossimi anni, inoltre, potrebbe beneficiare di un notevole impulso di crescita anche il mercato dei ricoperti, che in Italia fatica ancora a decollare.
Il futuro degli pneumatici e, più in generale, del trasporto su gomma, sarà orientato in maniera sempre più marcata verso la manutenzione preventiva e l’offerta di prodotti più duraturi ed ‘economici’, ossia a minore impatto sul dispendio di carburante.
Le future proposte di consumo saranno sempre più personalizzate e data-driven, in maniera tale da ottimizzare l’uso della gomma in relazione a specifiche necessità.
Lo sviluppo e il più ampio utilizzo di nuove tecnologie, quindi, sarà certamente uno dei principali fattori di crescita dell’intero comparto; sulle gomme per auto, ad esempio, verranno implementate sempre più spesso soluzioni già applicate agli pneumatici per autocarri e veicoli pesanti.
In questa prospettiva si collocano anche l’utilizzo di nuovi materiali di origine naturale o a ridotto impatto ambientale, così come lo sviluppo di processi per il recupero e il riutilizzo delle materie prime comunemente impiegate nella produzione industriale.
Altro driver destinato ad alimentare l’espansione del settore è la crescita dell’e-commerce, soprattutto per quanto riguarda il retail di coperture per auto. Rispetto a quanto accadeva in passato, sono sempre più numerosi gli utenti che si affidano al web per fare ricerche sugli pneumatici online, sia per reperire informazioni tecniche sia per confrontare i prezzi delle gomme e la disponibilità di eventuali offerte.