Sino a questo momento non è stata una stagione facile per Charles Leclerc. Diversi i problemi di feeling con la SF-23, tanto da aver dichiarato di non piacerla minimamente, sorprendendo gli addetti ai lavori.
Si è trattato di un 2023 un po’ avaro di soddisfazioni per Charles Leclerc. Il pilota monegasco, nonostante le due pole position in Azerbaijan e in Belgio, ha registrato solo tre podi stagionali, di cui un secondo posto proprio in Belgio e due terze piazze in Austria e a Baku. Tanti inconvenienti nel corso della stagione, in aggiunta alla grande crescita negli ultimi gran premi del compagno di squadra Carlos Sainz che attualmente gli è davanti in classifica.
Il gap che separa il monegasco dallo spagnolo è di soli 15 punti, ma la grande velocità mostrata dal pilota numero 55 potrebbe costar caro al classe 1998 che potrebbe rischiare di finire per due anni su tre dietro al suo compagno di squadra. Diversi i problemi sulla sua macchina, tanto che, in una lunga intervista , ha dichiarato di non piacerla minimamente nonostante i numerosi tentativi in questa stagione di trovare un assetto adatto a lui.
Caos Leclerc, la macchina non va
Oltre al grande talento, per fare un pilota serve una vettura che sia molto affine al suo modo di guidare per ottenere i migliori risultati. Charles Leclerc, come molti suoi colleghi, lavora molto con una macchina il cui asse posteriore è spesso ballerino contro un anteriore molto “puntato“, come si direbbe in gergo. In contrato, il suo compagno di squadra Carlos Sainz ha uno stile di guida diametralmente opposto al suo e questo corrisponde proprio alle caratteristiche della SF-23.
Questo ha portato a diverse difficoltà al monegasco che, per poter ottenere i migliori risultati, sta cercando di modificare il suo stile di guida, anche se questo richiederà tempo e, di conseguenza, la sua esperienza alla guida di questa Ferrari non è estremamente soddisfacente. Ecco le sue parole a The Race:
“Preferisco sempre avere un anteriore molto puntato sulla mia vettura, sacrificando un pochino il posteriore. Nonostante ciò, ho faticato con la vettura anche a causa di alcune mie scelte ed è per questo motivo che non cerco scuse per giustificare il mio rendimento di questa stagione”:
“Lo scorso anno avevamo un anteriore molto forte e costante per tutto l’anno, mentre quest’anno è stato più difficile, ma in queste circostanze ogni pilota deve adattarsi alla vettura. Mi è spesso capitato di lavorare molto sul sottosterzo, cosa che non mi piace ma nonostante ciò sto cercando di seguire l’andamento della vettura cambiando il mio stile di guida”.