Bici danneggiata nel parcheggio, a chi bisogna richiedere il risarcimento. Una breve panoramica della questione.
Di certo la bicicletta è un mezzo di trasporto ecologico e conveniente. Trova larga diffusione in molti centri urbani, dove entrata nelle abitudini dei cittadini come valida sostituzione di auto e bus. Questo è solo uno degli aspetti positivo della bicicletta, vi sono poi una manutenzione abbastanza semplice e la possibilità di fare esercizio fisico con il suo utilizzo.
D’altra parte tuttavia esistono delle controindicazioni, dalla pericolosità in alcuni contesti urbani per il traffico di automezzi che a volte non rispettano i diritti dei ciclisti alla possibilità di furti che capitano non di rado. Un altro problema è costituito dalla custodia al momento della sosta per i danni che la bicicletta può subire. A questo proposito sorge una domanda, a chi chiedere un risarcimento per danneggiamento senza testimoni della bicicletta?
Danni alla bicicletta, chi paga?
Diciamo immediatamente che danneggiare una bicicletta lasciata in strada è un reato (articolo 635 del codice penale). La legge quindi punisce con la reclusione da sei mesi a tre anni chi deteriora o danneggia cose esposte alla pubblica fede, cioè che si trovano in condizioni in cui possono venire a contatto con un numero elevato di persone.
In caso di furto invece, la pena varia da due a sei anni. Ma occorre fare attenzione a un aspetto. Si tratta di reati punibili solo con querela di parte, cioè di deve essere una denuncia entro tre mesi dal fatto. Non c’è reato invece se il danneggiamento avviene perché la bicicletta è parcheggiata casualmente. Comunque è l’autore del reato a dover pagare gli eventuali danni. Dopo la querela dunque occorre costituirsi come parte civile per ottenere il risarcimento dei danni.
Con un danneggiamento involontario, il risarcimento avviene in un processo civile. In caso di mancanza di testimoni però tutto il procedimento diventa più complesso, anche se la querela contro ignoti è sempre possibile. La autorità potranno visionare le immagini delle telecamere di sorveglianza, sia private che pubbliche.
Si deve fare presto però sporgere denuncia, perché i video delle camere di sorveglianza sono distrutti dopo tempo per questioni di privacy. Se le indagini delle forze dell’ordine individuano il responsabile dei danni, allora è possibile richiedere il risarcimento al colpevole. In caso invece non si trovi il colpevole, non è possibile ottenere un risarcimento.
Il Fondo di garanzia vittime della strada interviene solo in caso di incidenti con danni gravi alle persone causati da mezzi a motore obbligati alla copertura assicurativa. Per veicoli sconosciuti il risarcimento del Fondo c’è solo in caso di danno grave alla persona. Altra possibilità di risarcimento è la stipula di un’assicurazione per la bicicletta. Altrimenti se il colpevole di danneggiamento resta ignoto, non ci sono possibilità di ottenere un risarcimento. Se vuoi conoscere i prezzi delle assicurazioni Rc auto, leggi questo articolo.